L'Italia tinge d'azzurro la sabbia di Piazza Fiera
La sabbia di Piazza Fiera si è tinta d'azzurro. L'Italia del ct Maurizio Iorio fa sua la tappa trentina dell'"Italia Beach Tour", organizzato per la prima volta in Piazza Fiera. Una due giorni di beach soccer nel salotto antico della città capoluogo che ha attirato un bel numero di appassionati, basti pensare che alle finali c'erano oltre 1500 spettatori. Una manifestazione che ha dovuto, però, scontrarsi contro due nemici inattesi: il maltempo che quasi stava per far rinviare la prima serata di semifinale ed il... black out. Già, perché sia nella serate di semifinale che di finale i quattro impianti luminosi installati in piazza Fiera hanno ben pensato di saltare. Lasciando per circa una ventina di minuti la piazza al buio.
LE SEMIFINALI. Da Paolo Di Canio, in campo nonostante la febbre, a Beppe Signori (indimenticato ex Trento ai tempi gloriosi della C1), fino a Massimo Paganin, Pippo Maniero, Marco Ballotta. Tantissimi gli ex grandi campioni in campo. Qualcosa come circa 1500 spettatori sugli spalti ad applaudire, incitati dallo speaker Gabriele Biancardi, l'Italia del ct Maurizio Iorio. Capace di fare sua la semifinale contro l'Olanda con il punteggio di 7-3. Un match praticamente sempre in mano agli Azzurri, capaci di andare in rete nei 36 minuti effettivi di gioco (tre tempi da 12 minuti l'uno) con le doppiette di Chiariello e Paganin e con i gol di Signori, Maniero e Di Canio. Strepitosa la prova soprattutto di Marco Ballotta fra i pali, capace di opporsi ad alcuni pericolosissimi tiri liberi degli olandesi. Nella prima semifinale, poi, netta vittoria dell'Austria sull'Argentina per 10-7. Palma di Mvp in campo all'austriaco Mesut Dogan, fantasista in grado di esaltarsi sulla sabbia tanto da segnare per ben sei volte.
LE FINALI. La finalina terzo/quarto posto ha visto il successo dell'Olanda sull'Argentina con un 12-6 a favore degli "orange" divertente, ma mai davvero combattuto. Più accesa la finalissima fra Italia e Austria. L'Italia già in partenza deve fare a meno di "Beppe-gol", con l'ex centravanti mancino di Foggia, Lazio e Bologna costretto alla panchina da una botta rimediata in semifinale. A rompere l'equilibrio ci pensa così "Tarzan" Annoni, con una bella botta da lontano. L'Austria però impatta presto con il gol di Osman, mentre a riportare in vantaggio gli azzurri ci pensa Perrone, ex direttore sportivo fra l'altro dell'Alto Adige Sudtirol. Quindi è la volta di Di Canio fare il centro del 3-1, prima che una doppietta di Maniero chiuda i giochi. Inutile, infatti, nel finale il gol di Ristovski. Uno stupendo Ballotta, protagonista vero di questa due giorni di calcio sabbioso in centro a Trento, chiude la porta e la partita finisce qui. Con l'Italia che esulta. E gli organizzatori che già pensano al prossimo anno, nel quale magari lasciare la sabbia in piazza per una intera settimana e far svolgere anche in concomitanza un piccolo torneo per bambini e squadre amatoriali. Si vedrà. Intanto l'esperimento è riuscito. Black-out e pioggia a parte.