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Serie C

Il Südtirol a Ravenna con tanti sassolini da levare dalle scarpe

Dopo due inopinate battute d’arresto, rispettivamente in casa della Triestina e domenica scorsa al “Druso” contro la capolista Vicenza, caratterizzate entrambe da prestazioni positive, l’FC Südtirol, affronta il Ravenna in trasferta nella 18ª e penultima giornata del girone d’andata. Domenica 8, con calcio d’inizio alle ore 15.00, i biancorossi saranno impegnati sul terreno del “Bruno Benelli” contro la formazione romagnola, reduce dal successo esterno in rimonta (1-2), conquistato in casa del Rimini nel posticipo di lunedì, dopo il pareggio interno con tre reti per parte con il Gubbio.
Lontano dal “Druso” la squadra di Stefani Vecchi ha raccolto ha raccolto 17 dei 32 punti che vanta in classifica e che equivalgono al quarto posto in classifica, in condominio con la Reggio Audace, ad un punto dal Padova, a tre dal Carpi e a sette dalla capolista Vicenza.
In casa biancorossa, il difensore Kevin Vinetot, assente domenica scorsa per squalifica, si è allenato a parte per un problema al ginocchio. Si spera di recuperarlo per la trasferta in casa romagnola. Dei lungodegenti biancorossi, Marco Crocchianti, dopo il recupero per i postumi dell’infortunio alla clavicola, ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Resta indisponibile Hannes Fink, a causa della ricaduta dall’infortunio (lieve e parziale lesione del tendine d'Achille) che lo tormenta ormai da diversi mesi. Il capitano sta lavorando ogni giorno, seguendo un apposito programma di recupero, per tornare in campo ad inizio 2020.

Gli avversari

Fondata nel 1913 come Unione Sportiva Ravenna, con il motto “Iterum rudent leones”, dopo numerose stagioni tra Promozione, Terza Divisione, Seconda Divisione e Prima Divisione, il club fece la sua prima apparizione nel mondo professionistico del calcio nel 1957/1958 con la prima partecipazione al campionato di Serie C, sfiorando la promozione. Il massimo livello mai raggiunto dal sodalizio romagnolo è la Serie B, conquistata per la prima volta in seguito alla vittoria del campionato di Serie C1 1992/1993. Nella stagione in B il d.s è Beppe Marotta, gli allenatori Claudio Onofri prima e Pierluigi Frosio poi, il bomber un giovane Bobo Vieri (12 gol). L’anno dopo, in C1, Marotta in cabina di regia con Rino Foschi, allenatore Alberto Cavasin prima e Adriano Buffoni poi, in difesa, tra gli altri William Viali, già allenatore dell’FCS, in regia Gadda a supportare Zauli. Ai playoff l’eliminazione da parte della Pistoiese. 1995/1996 il ritorno in B con l’esperto Giorgio Rumignani in panchina e Zauli ad ispirare il bomber bolzanino Stefan Schwoch (arrivato dal Livorno) che, con 21 reti, è tra gli artefici della promozione conquistata con largo anticipo. In panchina un emergente Walter Novellino, in rosa giocatori di esperienza, come Iachini e Luppi, centrando così la miglior stagione in serie cadetta: ottavo posto, nonostante tre punti di penalizzazione.
Nel 1997/98 in panchina parte Sandreani e chiude Santarini, conquistando salvezza e la riconferma, con il decimo posto nel 1999. Nel 1999/2000 con Attilio Perotti alla guida tecnica, il Ravenna che si conferma ancora a metà classifica. Retrocessione l’anno dopo. Poi una serie di vicissitudini societarie, fino al ritorno in B, coinciso con un campionato non particolarmente positivo. La stagione 2007/2008 (ultima in B), con mister Dino Pagliari, timoniere della promozione avvicendato due volte da Franco Varrella, inizia bene ma finisce con il ritorno in Lega Pro Prima Divisione, finito al terzo posto con Gianluca Atzori alla guida, dietro al Cesena e Pro Patria, ma terminando, a sorpresa, i play-off promozione 2009 in semifinale contro la quarta classificata, il Padova. Ravenna vanta sette presenze tra i cadetti e 46 stagioni in terza divisione nazionale.
La vecchia società è fallita nel 2001 ed è stata rifondata come Ravenna Calcio. Il 29 giugno 2012 è stata anch'essa dichiarata fallita e, di conseguenza, radiata dalla Figc. E’ nata quindi una nuova associazione chiamata provvisoriamente Ravenna Sport 2019, ammessa in Promozione. Il 9 agosto 2013, cambia denominazione diventando Ravenna Football Club, trasformandosi in Ravenna Football Club 1913 S.p.A. quando approda in terza divisione, nel 2017. Lo stadio di casa è il “Bruno Benelli” (poco più di 12mila posti) e i colori sociali sono il giallo ed il rosso. Settimo lo scorso anno, con uscita di scena al secondo turno dei playoff e 12esimo l’anno prima, a ritorno tra i professionisti con Mauro Antonioli al timone. Dal 2018 il tecnico è Luciano Foschi.
Nelle prime 17 giornate del campionato in corso, la società romagnola, 13esima in classifica (settima l’anno scorso nel girone B) ha conquistato 18 punti (8 in casa, in 8 gare) con 19 reti realizzate e 29 subite, frutto di 5 vittore e 3 pareggi, 9 le sconfitte (19 reti all’attivo, 29 al passivo), di cui 2 vittorie (Vis Pesaro e Imolese a settembre), 2 pareggi (Cesena e Gubbio) e 4 sconfitte interne (Reggio Audace, Sambenedettese, Arzignano e Feralpisalò) con 10 reti realizzate e 13 subite al “Benelli”. Il miglior realizzatore è Manuel Nocciolini, seguito da Giuseppe Giovinco (5) e Michael D’Eramo (4). Il Ravenna proviene dal successo esterno (1-2) nel posticipo di lunedì sera in casa del Rimini, in rimonta: al 30’ Zamparo per i padroni di casa, nella ripresa al 25’ Giovinco e al 26’ D’Eramo.

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