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L'Anaune alza la voce contro la ViPo e si porta a +6

“Aut Caesar aut nihil”. Un’espressione che sembra racchiudere perfettamente le ambizioni dell’Anaune, di cui ieri è giunta l’ennesima, massima dimostrazione. Un 3 a 0 che non lascia spazio a interpretazioni, sul campo della ViPo Trento, l’unica formazione in grado fino a qui di tenere il passo dei nonesi, nonché loro manifesta contendente al titolo. Nessuno si sarebbe aspettato un risultato così netto – come del resto è avvenuto anche nell’altro scontro sulla carta più combattuto della giornata, terminato invece con un divario schiacciante – eppure la formazione di Morano ha dimostrato la sua attuale superiorità sugli azulgrana (alla seconda sconfitta consecutiva) ed ha incrementato così per la prima volta in stagione i punti di vantaggio su di loro, prima di ieri mai stati più di tre, e ora raddoppiati; uno scarto che faciliterà non poco, salvo imprevisti, il cammino dei gialloblù. Forse il primo vero crocevia per le sorti del campionato.
Anche le statistiche suffragano il meritato primato della truppa di Cles, che insieme alla Condinese (capolista indiscussa del girone A di Prima Categoria) vanta la migliore difesa dell’intera regione, con solamente 9 reti incassate, al netto delle 35 messe a referto. E se, come si suole dire, è vero che “con la difesa si vincono gli Scudetti”, allora questo è un dato che può certamente suggerire qualcosa per il futuro. La ViPo rimane subito dietro alla capolista anche sotto questo aspetto, seconda migliore difesa con 14 reti subìte, accanto a cui stonano però i soli venti gol segnati, che evidenziano una fase offensiva non estremamente prolifica.

Zanotti e Biscaro, autori del 3 a 0 di ieri
Zanotti e Biscaro, autori del 3 a 0 di ieri

Lo stesso vale per il MolvenoSpor, che con addirittura una rete in meno rispetto ai collinari è salito ieri al secondo posto proprio a pari merito con la squadra di Manica, a quota 30 punti, grazie al successo conquistato sull’Athesis, archiviando così un girone di andata da applausi, vera e propria rivelazione fin qui del torneo.
Ma le sorprese del quindicesimo turno non sono finite: una disfatta come quella verificatasi ieri al De Varda non si registrava da tanto tempo in categoria, per di più in uno scontro diretto. L’8 a 0 incamerato contro la Rotaliana ha fatto piombare la Settaurense dall’estasi dei tre successi consecutivi nell’arco di otto giorni (con terzo posto annesso) allo sgomento di una prestazione da incubo.
Costretta invece dalla pausa a fermarsi proprio nel suo momento d’oro la Garibaldina, al suo terzo trionfo consecutivo sul campo del fanalino di coda Altavalsugana, che le ha permesso di scavalcare l’Athesis e riemergere dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Anche per l’Arco di mister Bridi si interrompe un periodo estremamente favorevole, fatto di una cavalcata che ha portato alla causa gialloblù sedici punti nelle ultime sei gare (5 vittorie e un pareggio), consentendole di risalire con impeto la graduatoria e passare dal quintultimo posto al sesto. L’ottimo periodo di forma arcense si è evinto anche ieri, nella vittoria giunta in extremis grazie ad una clamorosa rimonta iniziata e completata nell’arco degli ultimi cinque minuti di gara in casa del Calisio.
Concludono l’andata con il sorriso anche Aquila Trento e Alense, entrambe con sette vittorie in saccoccia, la prima vincendo e convincendo contro l’Avio, la seconda conquistando altri tre punti contro il Dro Cavedine dopo quelli strappati al Borgo la domenica prima.
Torna infine al successo dopo cinque partite il Nago Torbole, proprio contro i valsuganotti di Floriani, e chiude la prima parte di stagione al decimo posto insieme ai gialloverdi di Squadrani.

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