Il testacoda che non ti aspetti, vola la Vipo, risale il Comano
L'equilibrio regna sovrano: quattordici squadre sono racchiuse in diciotto punti
Entra nell'ultimo quarto l'Eccellenza regionale e lo fa confermando turno dopo turno le tante particolarità già messe in evidenza nei mesi scorsi. Un campionato strano, all'insegna dell'equilibrio generalizzato, con un paio di eccezioni: il Maia Alta che punta a salire di categoria, si è attrezzato per farlo e non a caso ha fin qui vinto due terzi delle partite giocate, e lo Stegona partito fra mille difficoltà di organico e mai riuscito a superarle, tanto da occupare da mesi l'ultima isolata posizione.
In mezzo quattordici squadre racchiuse in diciotto punti, un assembramento che non si era visto prima e che terrà aperti, probabilmente fino a maggio, i discorsi relativi a secondo posto e retrocessione.

Poi succede che la capolista vada a giocare a Stegona forte di trentasei punti di differenza e perda seccamente, perché davvero in questo torneo ogni risultato può uscire. Al di là della soddisfazione che si sono tolti i pusteresi di Untergelsbacher, la sorte delle due formazioni non è destinata comunque a cambiare visti i vantaggi e distacchi fin qui accumulati.
La sorpresa nel testacoda non è stata l'unica della domenica: sono arrivati infatti anche i successi di penultima e terzultima della fila a rendere più indecifrabile la lotta salvezza: il Comano Fiavè ha messo sotto il Brixen accorciando sensibilmente il ritardo, la Vipo Tn ha vinto in trasferta col San Paolo uscendo dall'inferno dopo cinque mesi di virtuale retrocessione. Quella dei trentini di Improta è stata una rincorsa imprevista ed esaltante ancorché tutta da completare, buona ad evidenziare come in mezzo a tanta omogeneità di valori un filotto di risultati possa rovesciare qualsiasi sorte.
Punti importanti hanno saputo raccogliere anche Anaune e Benacense che finora avevano peccato assai in continuità: i successi ai danni di Bozner e Mori S.S. le collocano a centrofila e invece complicano il futuro di queste ultime due, così come deve tenere alta l'attenzione il Rovereto che pur ottenendo un buon pareggio con la Virtus Bolzano rimane poco sopra la zona pericolo. Chiudono il quadro della settima di ritorno due esiti da catalogare fra i prevedibili: l'affermazione di misura del Parcines sul San Giorgio e il nulla di fatto fra Levico e Termeno, risultati che mantengono aperta ad ogni soluzione la caccia alla piazza d'onore.