Qui Trento: la felicità gialloblù per il derby
BOLZANO – TRENTO CALCIO 0 -1 (0 – 0)
BOLZANO (4-4-2): Greco, Vinciguerra, Vazzana, Lodi (21'st Nakai), Sapone, Balducci, Amofah, Verzè, Caselli, Simioni, FilippiniA disposizione: Volante, Yi Wei, Grillo, Gaudio, D'Aurelio, Vizza.
Allenatore: Antonio Calabrese.
TRENTO CALCIO (4-2-3-1): Bastiera, Galassi, Pascale, Paissan, Di Napoli, Franzoso, Quintana, De Mattia, Cosa (19'st La Vecchia), Grande (27'st Pancheri), Bader (10'st Bommassar).
A disposizione: Piazza, Vitti, Spampinato, Zingrillo.
Allenatore: Marco Melone.
ARBITRO: Sorrentino di Mantova (Lenarduzzi di Merano e Leonardi di Arco).
RETE: 38'st rigore Quintana.
NOTE: espulsi Verzè al 35'st e Sapone al 37'st, entrambi per doppia ammonizione. Spettatori 200 circa. Campo in pessime condizioni Giornata calda e soleggiata.
BOLZANO. Il derby è gialloblù!Grazie ad un penalty procurato da La Vecchia e trasformato da Quintana, il Trento espugna lo stadio “Druso” e continua la propria corsa in vetta alla classifica. Quello tra biancorossi e gialloblù è stato un vero derby, combattuto, agonisticamente molto valido e in bilico sino all'ultimo con il Trento ordinato e cinico come non mai. Senza Gattamelata e Poletti, entrambi squalificati, mister Marco Melone non rinuncia al “4-2-3-1”: in attacco ritorna Cosa, ex di turno dopo il lungo stop, mentre il trio di trequartisti è composto dal giovane Bader, Quintana e Grande. Subito in campo anche gli altri due ex biancorossi, i difensori Franzoso e Pascale, protagonisti di una prova di grande quantità al servizio della squadra.
La prima emozione degna di nota giunge al 10' ed è di marca aquilotta con Pascale che serve Quintana, la cui conclusione si perde di poco alta sopra la traversa. Il Bolzano non sta a guardare e al 15' Vazzana chiama all'intervento Bastiera con un insidioso calcio di punizione. Nove minuti dopo altra punizione da zona laterale di Vazzana con la sfera che attraversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo.
Al minuto 37 proteste aquilotte per una trattenuta in area di rigore biancorossa ai danni del centravanti Cosa, ma l'arbitro lascia proseguire. Sul ribaltamento di fronte Filippini, il migliore tra le fila bolzanine, si libera di due avversari e poi spedisce sul fondo da posizione interessante. Il primo tempo si chiude con una bella combinazione in velocità tra Quintana e Grande (45') e conclusione del primo che però non inquadra lo specchio della porta.
Grande agonismo sin da subito anche nella ripresa. Al 55' fa il suo esordio in prima squadra il giovane Bommassar, classe 1992, prodotto del settore giovanile aquilotto, che rileva un positivo Bader. Per Bommassar, punto di forza della formazione juniores, una domenica che sarà sicuramente indimenticabile e per la società la soddisfazione dell'esordio di un giovane gialloblù, lanciato nella mischia con coraggio da mister Melone, nel “derbyssimo” contro il Bolzano. Pochi minuti dopo fa il suo ingresso in campo anche La Vecchia al posto di Cosa e l'ingresso del funambolo umbro (eccellente l'intuizione di Melone) risulterà decisivo ai fini della vittoria.
Al 73' il Bolzano si fa vedere dalle parti di Bastieri: Caselli si libera bene e calcia ma il portiere aquilotto è attento e respinge con una gran parata. Cinque minuti dopo La Vecchia comincia nel suo personale show e chiama Greco alla parata con un tiro dal limite dell'area. Trascorrono centoventi secondi e Verzè, già ammonito, stende La Vecchia, beccandosi così il secondo “giallo” di giornata e lasciando i suoi in dieci. Subito dopo De Mattia ci prova dal limite dell'area con Greco attento. All'82' la svolta del match: La Vecchia se ne va in velocità, si libera di un avversario, entra in area e viene steso da Sapone. L'arbitro indica il dischetto tra le proteste del Bolzano, che resta in nove per l'espulsione di Sapone. Dagli undici metri Quintana è glaciale: palla da una parte, Greco dall'altra e Trento in vantaggio a sette minuti dal termine. Il Bolzano si getta subito in avanti alla ricerca del pareggio: all'85' Nakai ci prova direttamente su punizione, ma Bastiera alza in corner con bravura. ù
Poi non accade praticamente più nulla e al triplice fischio il Trento può festeggiare con i tifosi, anche oggi numerosi e vicini alla squadra, un successo che permette alla squadra di Melone d'inanellare il 18esimo risultato utile consecutivo. La Fersina resta a meno sei, ma il Maia Alta, fermato sul pareggio dal Vallagarina, è un po' più lontano.
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Al “Druso” non si è visto il Trento brillante di un paio di settimane fa, ma quello che contavano oggi erano i tre punti. E con la vittoria ottenuta in terra altoatesina salgono a 18 i risultati utili consecutivi inanellati dalla compagine gialloblù.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile – commenta l'allenatore Marco Melone – perché il Bolzano ha bisogno di punti per la salvezza e, soprattutto, trattandosi di un derby così sentito, eravamo pienamente consapevoli che i biancorossi avrebbero cercato la prestazione “della vita”. Noi abbiamo disputato una partita ordinata, siamo stati molto concreti e abili a sfruttare una delle poche azioni dal gol che abbiamo creato nell'arco della partita. In occasione del rigore è stato bravo La Vecchia ad andarsene in velocità e costringere al fallo l'avversario. Il suo ingresso? Il Bolzano aveva alzato il baricentro e quindi ho voluto aggiungere velocità al nostro attacco e poi Cosa, oggi al rientro dopo l'infortunio, non aveva ancora i 90 minuti nelle gambe. Il Bolzano ha creato alcune situazioni pericolose, ma la bravura di Bastiera, la solidità di questa squadra e un pizzico di fortuna ci hanno permesso di portare a casa questa vittoria che è di fondamentale importanza in chiave promozione. Un altro passo è stato compiuto, ma da stasera cominciamo a pensare alla Rotaliana, l'avversaria di domenica prossima. Ci sono ancora sette finali. Da giocare e da vincere!”.