Il sorpasso: il Trento sale in vetta, Maia Alta ko

L'Eccellenza più incerta e combattuti di questi ultimi anni ha una nuova prima della classe: il Calcio Trento. Gli aquilotti di mister Melone sono, per la prima volta in stagione, in cima alla classifica dopo essersi portati a casa l'attesissimo big match contro il Maia Alta. Un 2-1 figlio delle reti di Gattamelata e La Vecchia, di gente con i piedi buoni insomma, che hanno reso inutile il momentaneo pareggio di Kiem. Adesso il ruolo della lepre tocca ai gialloblù di via Sanseverino, visto che la Fersina non è riuscita a tenere il passo dell'undici di Melone. Merito di un brillante Mori, capace di mettere la museruola al prolifico attacco perginese opponendo la miglior difesa del campionato. Al resto ha pensato Luca Bonazza, bomber di razza e capace al 23' della ripresa di trovare la botta dai 25 metri imparabile per Travaglia. La lotta al vertice si anima ancora di più: tre pretendenti per un solo posto, quello che manda direttamente in serie D, chiamati ora a 12 partite nelle quali chi sbaglia sarà perduto. Chi lascerà punti in giro, chi perderà gli scontri diretti, meno chance avrà di poter festeggiare alla fine. Insomma, mettersi comodi per godersi ancora tre mesi ad alta tensione.
Grazie a questo successo il Mori (con ancora il derby col Vallagarina da recuperare) si è portato ora alle spalle del trio di testa, insieme ad Alense e Valle Aurina. La squadra di Zoller fa il colpaccio esterno, andando ad espugnare il campo del Brixen per 1-2 grazie al gol al 38' della ripresa di Ponticelli. Nel primo tempo Deimichei porta in vantaggio dopo soli cinque minuti i lagarini, prima del pareggio siglato da Martin Ritsch al 18'. Il Valle Aurina, invece, ha dovuto inchinarsi al rinato Salorno tornato al successo dopo cinque partite senza successi. Al 30' del primo tempo il vantaggio siglato da Dalpiaz, con l'undici della Bassa Atesina che chiudono il discorso nella ripresa grazie all'autorete di Aichner.
Occasione sprecata, invece, per il Rovereto che impatta 2-2 nel derby con l'Alta Vallagarina. Ha di che mangiarsi le mani la squadra bianconera, con Barbacovi e Garniga che legittimano un primo tempo giocato su altri ritmi. Nella ripresa, però, viene fuori tutta la durezza di una squadra come quella di Bandera che dopo soli 5 minuti riesce a riaprire la gara con la punizione di Giuliani. Il definitivo pareggio arriva al quarto d'ora, con Remondini bravo prima a procurarsi un rigore dopo una plateale strattonata in area da parte di Santi. Tocca allo stesso Enea stampare il pareggio finale, con tanto di mani nei capelli per la truppa Codognato. Stesso destino, rammarico e mani nei capelli, per Pistolato e soci con la sua Rotaliana che incassa una sconfitta che brucia nello scontro diretto per la salvezza con il San Paolo. Bovolenta, all'8' della ripresa, concretizza in rete, cosa che invece non è riuscita ai rotaliani, il gol che decide la partita. Vivace, quanto però inutile, pareggio nel match salvezza fra San Giorgio e Bolzano: uno 0-0 che lascia i biancorossi in coda alla graduatoria. L'altro 0-0 di giornata esce dall'incrocio fra Merano e Appiano con la squadra di Morini che non riesce a scrollarsi dalla terzultima piazza.

LA PROSSIMA GIORNATA
Alense – Trento
Appiano – Mori S. Stefano
Bolzano – Merano
Fersina – Rovereto
Maia Alta – Salorno
Rotaliana – San Giorgio
Vallagarina – Brixen
Valle Aurina – San Paolo