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Serie D

Il Trento torna al successo superando la Vecomp

Un Trento caparbio, generoso e tutto cuore e grinta supera brillantemente per 3-1 l'esame Virtus e mette in cascina tre punti pesantissimi per il prosieguo della stagione. Solo i primi venti minuti hanno visto gli aquilotti soffrire le manovre e la spigliatezza del gioco veronese, ma subito lo svantaggio, i gialloblu sono riusciti a riorganizzarsi e a giocare una gara pressochè perfetta. Immediata la reazione allo svantaggio, La Canna e compagni hanno lottato su ogni pallone riuscendo, specie nella ripresa, a divertire finalmente il pubblico del Briamasco e a creare diverse occasioni, stavolta concretizzate al meglio.

Solito 4-3-3 per Merlino; Badona prende il posto dell'infortunato Balleello al centro della difesa accanto a Caurla, sugli esterni Vitti e Casagrande.
Le chiavi del centrocampo sono affidate a Lavrendi accompagnato da Meligeni e Cacciotti, mentre il tridente è composto da Bez al centro, La Canna a sinistra e Tisi a destra. I veronesi si schierano con un più coperto 4-3-2-1, con la sola punta Nodari supportato dal lavoro di Pereira e Peroni che agiscono poco più dietro. A metà campo Scardina, Bortignon e Lechthaler coprono la difesa formata da Bettola, Romeo, Pizzini e Pavan.
Al 3' iniziativa di capitan La Canna, palla al centro ribattuta dalla difesa veronese, ancora la punta trentina va alla conclusione ma il pallone si spegne alto. Al primo affondo gli ospiti passano: al 7' dalla sinistra cross teso a mezz'aria di Scardina per la testa di Nodari che solo a centro area batte Deromedi.
Il Trento prova a reagire due minuti più tardi quando Bez difende un buon pallone e serve a sinistra La Canna che però conclude a lato. Al 10' Gattamelata sventaglia dalla trequarti sulla sinistra per Tisi che arpiona, entra nell'area piccola e serve al centro per Bez che di un soffio è anticipato da Pavan.
Al 18' ancora Bez controlla dai venti metri spalle alla porta, si gira e conclude ma Morandini è bravo a togliere il pallone dal sette mettendo in corner.
Cinque minuti più tardi ancora l'autore del vantaggio veronese va vicino al raddoppio, ma il suo destro a girare si spegne di poco alla sinistra dell'incrocio di Deromedi.
Gli ospiti sono ben messi in campo e non lasciano spazi ai gialloblu, contenendo bene e impostando sfruttando la pericolosità di Pereira e Peroni, pericolosi ogni volta che la Virtus si distende.
Al 37' ci prova Tisi imbeccato da La Canna a girare di testa senza però trovare la porta. Il Trento però ci prova e i pericoli maggiori per la difesa ospite giungono dalla fascia di La Canna, sempre insidioso. Al 40' il fantasista calabrese dialoga con Vitti la cui conclusione è sporcata in corner. Dalla bandierina ancora La Canna trova sul secondo palo l'accorrente Cacciotti che colpisce al volo trovando sulla linea l'inutile tentativo di deviazione di Bortignon, che non riesce ad evitare il pareggio. Pareggio che potrebbe tramutarsi in vantaggio appena un minuto più tardi, quando ancora La Canna gira in rete un cross dal fondo destro di Tisi; al momento del lancio però la palla era uscita a detta dell'assistente dell'arbitro. Il momento è favorevole ai gialloblu che vanno ancora alla conclusione con Tisi prima e con La Canna poi.

Pronti via nella ripresa e subito vicino al raddoppio con la conclusione di Bez che manca di pochissimo il bersaglio grosso. I veronesi però non stanno a guadare e due minuti più tardi su cross dalla sinistra il colpo di testa si Nodari finisce sull'esterno della rete.
All'8' Merlino inserisce La Vecchia per Meligeni, arretrando Tisi a metà campo con il fantasista umbro ad agire sul fronte destro dell'attacco trentino.
Fresco invece richiama in panchina Pereira per l'altro attaccante Pace.
Al 17' prima Bortignon poi Lechthaler chiamano all'intervento Deromedi, ma il portiere aquilotto è reattivo.
Al 19' quasi inaspettato arriva il raddoppio aquilotto: punizione bassa dai venti metri di La Vecchia, la palla giunge a Bez prova a girare verso la porta di Morandini, Badona ci mette il piede e supera l'estremo ospite per il 2-1.
Alla mezz'ora è Deromedi decisivo a mettere in corner un bolide di Peroni diretto all'incrocio dei pali. E su capovolgimento di fronte il Trento trova il tris: lancio lungo, Bez si invola, resiste al ritorno del difensore, salta il portiere e deposita in rete.
Due minuti più tardi ci prova La Canna che prende palla a sinistra, si accentra salta due uomini e prova il pallonetto dal limite, ma senza fortuna.
Il doppio vantaggio infonde al Trento maggiore tranquillità e sicurezza; gli aquilotti sono padroni del campo e giocano con maggiore scioltezza, mentre gli ospiti accusano il colpo e non riescono a reagire. I cinque minuti di recupero non cambiano la sostanza della gara.

fonte Ac Trento
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