La capolista cade per la prima volta ed è raggiunta dalla ViPo
Trenta reti segnate, quattro doppiette, due soli pareggi, risultati determinanti e altri inaspettati: il tredicesimo turno di Promozione, di certo, non ha annoiato.
Per l’esattezza, sono piovuti gol sulla metà dei terreni di gioco, date le tre gare terminate con cinque marcature totali a referto, a cui si aggiunge il pirotecnico pareggio di Calliano, tra Athesis e Borgo, stipulato sul punteggio di 3 a 3.
Ma a suscitare clamore, ieri pomeriggio, non è stata tanto la valanga di gol, quanto piuttosto il tonfo provocato dalla lungamente differita caduta della capolista, inciampata per la prima volta in campionato, dopo dodici partite, sul sintetico di Martignano. Il Calisio di Nicola Laratta si è dunque vendicato della vittoria nella scorsa finale di Coppa Dao dei nonesi, lasciati ieri a bocca asciutta dalla rete del capocannoniere grigiorosso Jacopo Zeni. Superata la fase critica delle tre sconfitte di fila a cavallo tra settembre e ottobre (per altro le uniche subite), i collinari sono tornati alla ribalta, nuovamente imbattuti da cinque gare, senza contare quella del Grilli da recuperare con la Settaurense che, in caso di altra vittoria, potrebbe proiettare gli uomini di Laratta in quarta posizione, a pari merito con il MolvenoSpor.
Per l’Anaune, salita in vetta alla classifica per la prima volta nel quarto turno detronizzando proprio i grigiorossi (allora al comando), la pressione inizia adesso a salire ulteriormente, visto l’affiancamento in cima della ViPo Trento dopo la vittoria sulla Rotaliana.
Ora lo scettro è dunque conteso tra le due favorite, appaiate a quota 30 punti, in attesa del match del 7 dicembre in cui se lo contenderanno sul campo nello scontro diretto che chiuderà la prima parte di stagione, prima della sosta invernale.
Intanto, la ViPo ha guadagnato, per l’ennesima volta in questo torneo, tre punti di misura contro la Rotaliana, costretta a rimanere ferma sul posto dopo ben dieci partite, come non accadeva dall’unica sconfitta patita in stagione, nella seconda giornata per mano dell’Anaune. La truppa di Celia conserva comunque la terza posizione, con il MolvenoSpor incapace di cogliere la palla al balzo contro l’Avio, rischiando addirittura di uscire a mani vuote dal Don Santo Goio, non fosse stato per il pareggio ghermito all’ultimo secondo da Degasperi.
Crisi profonda per il Nago Torbole, capitolato alla Mala per la terza volta nelle ultime quattro partite, ad opera della Garibaldina che, al suo secondo successo in stagione, sembra starsi lentamente sollevando dalle sabbie mobili in cui versava fino a poco tempo fa, ora terzultima a sole tre lunghezze di distanza dall’Athesis. Anche le gerarchie del fondo della graduatoria, infatti, si stanno ridisegnando, con i gialloneri dell’Altavalsugana, ieri piegati dalla Settaurense, precipitati in ultima piazza, unica squadra del torneo a non aver mai griffato una vittoria.
I biancoverdi, invece, al lato opposto della lista, continuano ad approssimarsi al podio, tallonati dall’Arco, trionfante contro l’Alense per la quarta volta consecutiva, in forma come mai prima d’ora in questa stagione. Infine, una sola squadra in campo nel match del Talamo, dove l’Aquila Trento ha impallinato con cinque reti il Dro Cavedine, ritrovando il sorriso dopo due giornate e rimanendo in prossimità del podio, distante solo cinque lunghezze dai rionali.