La Rotaliana sbaraglia il MolvenoSpor e risale sul podio
Sotto la pioggia battente che ha contraddistinto il dodicesimo turno di Promozione, eccezion fatta per la vittoria giunta in extremis del Dro Cavedine sull’Avio e lo 0 a 0 di Borgo, tutte le restanti partite giocate (al cui appello manca la gara rinviata per impraticabilità del terreno di gioco del Grilli tra Settaurense e Calisio, da recuperare in data ancora da destinarsi) hanno emesso un netto verdetto, ognuna con un mimino di due reti di scarto nel punteggio finale.
Certamente, a destare maggiore scalpore è stata la cinquina con cui la Rotaliana ha ridimensionato il MolvenoSpor, riappropriandosi del terzo posto che proprio i lacustri le avevano sottratto la scorsa domenica, e ristabilendo dunque le precedenti gerarchie. Una prova di forza (aiutata dall'inferiorità numerica ospite per tutto il secondo tempo), racchiusa all’interno di un risultato asimmetrico come nessuno poteva prevedere alla vigilia, con cui i biancocelesti hanno rialzato la propria voce dopo le ultime cinque gare che li avevano visti disabituarsi ai tre punti e iniziare invece ad assuefarsi al segno x. Non ne risulta però assolutamente nulla di scritto, anzi: la truppa di Mariotti – ora due lunghezze sotto i rotaliani – avrà già domenica prossima la possibilità di rimettere le mani avanti, visto il complicato impegno che attende gli uomini di Celia a Gabbiolo.
Passato quasi in sordina a causa della vittoria appena commentata, che si è presa la scena, il 3 a 0 inflitto dall’Anaune al Nago Torbole vale un altrettanto potente segnale per le altre contendenti, perché eleva addirittura ad otto le gare concluse dai nonesi con la propria porta inviolata (non per niente la miglior difesa del torneo con sole 6 reti subite), contro una squadra che, nonostante abbia vinto solo una volta nelle ultime sette partite, rimane comunque sempre una formazione molto ostica da affrontare.
Si adegua alle due compagne di podio, la ViPo Trento, e mostra anch’essa il pugno di ferro contro l’Altavalsugana. Per l’ennesima volta in questa stagione, la collina degli azulgrana rimane inespugnata, con ben sei successi su sei per la formazione di Manica (rafforzatasi ulteriormente con il ritorno di Francescon) tra le proprie mura di casa.
Si unisce alla festa anche l’Arco, che contro l’Athesis, dopo tanti sforzi, per la prima volta nella sua stagione riesce a trovare la continuità di risultati tanto agognata, al terzo successo consecutivo, che vale il settimo posto in graduatoria insieme all’Alense, anch’essa trionfante sul campo della Garibaldina, dopo tre domeniche valse un solo punto.
Infine, l’Aquila Trento porta a casa lo stretto indispensabile sul terreno di Borgo, dove entrambe le porte rimangono inviolate, mentre il Dro Cavedine torna invece alla vittoria dopo quattro partite contro l’Avio di Samir, illuso dalla rete iniziale di Issaka, poi vanificata da Schuvartz allo scadere dei 90 minuti.