Dalla sesta posizione in su la classifica resta invariata
Nessun pareggio, solo nitide sentenze che hanno favorito pressoché esclusivamente la metà alta della lista e condannato invece quella inferiore, nella decima giornata di Promozione, che ha lasciato sostanzialmente inalterata la stragrande maggioranza dai piazzamenti della graduatoria. Per la precisione, tutte e sei le prime classificate sono uscite vincitrici dai rispettivi scontri, e hanno dunque conservato in modo esattamente identico i margini di scarto che le distanziavano. Per necessaria conseguenza, all’estremo opposto della lista è accaduto altrettanto, ma in senso contrario, fatta eccezione per Arco e Aquila Trento, uniche formazioni dalla metà in giù che hanno emulato le prime sei candidate, procurando le uniche due modifiche all’ordine generale. Grazie al successo esterno sulla Garibaldina, infatti, dalla nona piazza i rionali sono saliti in settima, mentre l’Arco di mister Bridi, ritrovato finalmente contro l’Avio il sorriso dopo quattro domeniche, si è innalzato di un gradino, scavalcando il Borgo e accaparrandosi il sestultimo posto.
Nessuna variazione da segnalare dunque ai vertici, con la capolista Anaune che grazie alla rete di Belcastro ha centrato l’ottavo successo stagionale contro l’Athesis, allungando di nuovo il passo rispetto alla ViPo Trento, trionfante sul Nago Torbole grazie a Bonilla e Marcantoni nell’anticipo di sabato sera e, per poco meno di ventiquattro ore, prima del fischio d’inizio di ieri pomeriggio, di fatto a pari punti con i nonesi. Per gli azulgrana sale a cinque il computo degli “1 a 0” che in questo campionato hanno permesso loro di portare a casa i 3 punti. Rispetto agli uomini di Morano, infatti (e anche alla Rotaliana), il numero delle reti messe a segno finora dai collinari è poco più della metà (13 contro 20), a testimonianza del cinismo del cammino della formazione di Stefano Manica, il cui unico successo con più di un gol di scarto risale al primo turno, al 2 a 0 impartito alla Garbaldina.
Dopo tre pareggi consecutivi, la Rotaliana ha scacciato i fantasmi ed è tornata a prelevare l’intera posta in palio contro il Dro Cavedine, tenendo il passo della ViPo e, soprattutto, difendendo la terza posizione dall’assalto dell’insaziabile MolvenoSpor, che sul campo del Borgo ha strappato con il solito Tessaro, su rigore, la sesta vittoria complessiva del suo fin qui sublime percorso, che ha conosciuto due sole battute d’arresto.
Infine, all’appello mancano sole Settaurense e Calisio, entrambe a segno tre volte contro le rispettive rivali: Alense e Altavalsugana. Il compito dei biancoverdi, sicuramente più ostico da svolgere, è stato compiuto totalmente nella prima metà di gara, chiusasi con un parziale di 3 a 0, difeso sino all’ultimo nonostante il tentativo di rimonta lagarino nella seconda frazione, rimasto però incompiuto dall’insufficiente doppietta di Moscatelli, incapace di sventare il secondo ko consecutivo dei suoi. Per i grigiorossi di Martignano giunge invece il terzo risultato utile di fila, che mette definitivamente una pietra sopra la breve, cupa parentesi precedente, e certifica il loro primo successo in trasferta in quest’edizione del torneo.