Volata fra Virtus Bolzano e Bozner per il titolo d'inverno
La scorsa domenica ha ridotto a due le pretendenti al vertice mentre in coda hanno perso tutte le ultime sei accentuando la debacle altoatesina
Giocando con il calcio virtuale, che tanto di moda sta andando in questo periodo, si può dire che a 90 minuti dalla conclusione dell’andata restano aperti tutti i discorsi relativi a titolo d’inverno e lotta retrocessione.
Si tratta, ovviamente, di due corse del tutto simboliche ma non per questo meno di interesse visto e considerato che i punti in palio sono tremendamente concreti. Il primo traguardo se lo contendono Virtus Bolzano e Bozner che procedono spedite a una lunghezza l'una dall’altra; nella zona calda invece sgomitano in sei racchiuse in tre punti.
Balza all’occhio immediatamente una particolarità: in entrambi i casi tutte le formazioni coinvolte sono altoatesine.
DUELLO EPISODICO O DURATURO?
Il titolo di campione d’inverno come detto è un discorso a due: la Virtus che conduce con 30 punti dopo aver superato in scioltezza il San Paolo, e il Bozner che ne ha uno in meno ma è riuscito a vincere di corto muso a Riva sul campo della Benacense. Se la volata di domenica prossima, che vedrà la Virtus in trasferta a San Giorgio e il Bozner in casa col Comano Fiavè, sarà un evento passeggero o il preludio ad un futuro, lungo, duello lo si scoprirà ormai l’anno venturo: resta il fatto che le altre si sono già staccate e per rientrare dovranno infilare il classico filotto di risultati positivi. Cosa che peraltro sta realizzando il Levico Terme, passato a rullo sul San Giorgio e salito a undici gare senza sconfitte, ma nella serie dovranno abbondare le vittorie altrimenti il recupero sui vertici diverrà assai problematico. Il Levico, malgrado tutto ancora a -7 dalla Virtus, è lì a dimostrarlo.
CLASSIFICA A BLOCCHI
Osservando la graduatoria non sfuggirà che il girone ascendente ha prodotto una divisione in tre blocchi piuttosto marcata: la vetta in salda mano bolzanina, la zona podio che racchiude il blocco trentino più il Termeno, la cosiddetta colonna destra che a parte Benacense e Lavis è tutta altoatesina. Rispetto al passato l’anomalia sta proprio in questa collocazione “al ribasso” delle compagini delle valli altoatesine che appaiono assai meno competitive del solito, con veri e autentici flop quali San Giorgio, Brixen e Parcines. Riusciranno a ribaltare l’andazzo ed evitare la proiezione che, ora come ora, le vede realizzare l’en plein delle retrocesse? Quesito che troverà risposta in primavera.
RIAPRE IL MERCATO
Sul piano agonistico mancano appena nove match alla chiusura: sabato l’anticipo fra Benacense e Levico, domenica gli altri sette confronti della 15.sima giornata, il sabato 13 dicembre il recupero (non ancora ufficiale) fra San Giorgio e Benacense. I riflettori si spostano dunque sul mercato che come da tradizione prevede la finestra suppletiva per i trasferimenti dal 3 al 18 dicembre e gli eventuali svincoli dal 1 al 15 dicembre. Già qualcuno si è mosso come il San Giorgio che ha appena aggiunto alla sua rosa quattro petali provenienti da fuori regione. I rumors che hanno cominciato a girare ormai da alcune settimane coinvolgono nomi noti e in qualche caso anche eclatanti. A bocce ferme ne potremo senz'altro riparlare.