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Il Mori S. Stefano è promosso in serie D

Il Mori S. Stefano è promosso in Serie D. La squadra allenata da Davide Zoller, pareggiando in casa dell'Alense, ha conquistato per la prima volta nella sua storia il diritto di affrontare un campionato nazionale, concludendo nei migliori dei modi una cavalcata fatta di 13 vittorie, 11 pareggi e 6 sconfitte, ma anche di 60 gol realizzati e 38 subiti. Ad appena una lunghezza dai lagarini troviamo Termeno e Levico Terme, a due il Comano Fiavé, tutte formazioni che avrebbero potuto vincere un torneo molto equilibrato, dove spesso ha finito per prevalere il timore di compiere un salto nel buio da parte delle società in lizza per il salto di categoria.
Domenica pomeriggio i gialloverdi hanno dato vita ad un bel derby. Prima emozione all'8', quando Manuel Brusco (Alense) calcia sopra la traversa. I padroni di casa tengono in mano il pallino del gioco, ma a passare per primo è il Mori, che al 23' mette in vetrina Igor Dossi: l'attaccante riceve un bel lancio da Manica, stoppa e infila Rocca con un diagonale. L'Alense reagisce con un colpo di testa di Bonazza di poco alto (26') e con un tiro di Nervo fuori dallo specchio della porta (37'). Il gol del pareggio è ormai maturo e arriva al 39', quando l'ex Bonazza incorna in rete un crossa proveniente dalla sinistra. Nel secondo tempo l'unica vera emozione è rappresentata da un doppio intervento del portiere Rocca, che al 20' prima respinge una bordata di Stefano Manica e poi interviene su Deimichei salvando il pareggio che per l'Alense vale la salvezza.
A fine incontro scatta la festa il casa Mori S. Stefano. Sono i presidenti dei comitati provinciali Figc Pellizzari e Rungger a consegnare al presidente Luigi Bertolini la coppa dei campioni regionali. «La società ci è sempre stata vicina e non ha mai fatto pressione su di noi affinché rallentassimo il ritmo - ha spiegato il tecnico Davide Zoller -. Ci siamo giovati del fatto che il Comano Fiavé alla fine ha tirato volontariamente il freno a mano, ma si tratta di un successo meritato».
In merito a ciò che attende ora la società lagarina il diesse Pietro Addeo spiega: «Ci saranno pochi innesti mirati, il nostro budget aumenterà solo in considerazione delle trasferte che dovranno affrontare la prima squadra e la formazione juniores».

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