Eccellenza nel segno di Trento e soprattutto Fersina
La sosta invernale non ha ingolfato il motore della Fersina. Anche la prima giornata del girone di ritorno è tutta di marca giallonera con l'undici di Cortese capace di espugnare, seppur con qualche difficoltà, il temuto campo del Brixen. Decisivi i soliti Panizza e Donati in una Fersina che vola ora addirittura a +13 sul Mori, bloccato in casa sul pareggio con un ottimo Salorno. Giornata dunque da incorniciare per la capolista di Cortese, sempre più vicina alla promozione in serie D che, avanti di questo passo, i gialloneri rischieranno di festeggiare ancora in inverno. C'era attesa poi per il debutto del nuovo Trento della gestione Belfanti: gli aquilotti non hanno tradito le attese della vigilia vendicando la sconfitta rimediata all'andata con la Plose. Dopo un primo tempo di stenti il Trento ha fatto valere il suo maggior tasso tecnico e una condizione fisica migliore nella ripresa trovando con capitan Pancheri e Gattamelata le reti del successo che permette ai gialloblù di avvicinarsi alla seconda piazza. Due trentini in gol: anche questa è un'altra piccola buona notizia. Giornata in chiaro-scuro invece per il Porfido Albiano: da un lato la gioia per la sofferta vittoria di Telve con un tenace Vallagarina, dall'altra però l'amarezza per il nuovo infortunio occorso a Conci nel finale di partita. L'attaccante è uscito in barella tenendosi il ginocchio: si teme un lungo stop, una tegola notevole per la squadra di Ciresa che rischia di perdere nuovamente il proprio terminale offensivo. Merita una citazione Stefano Manica, bomber del Vallagarina, autore di due reti purtroppo inutili con l'Albiano, una delle quali di pregevole fattura in rovesciata. Delle pericolanti fa festa la Rotaliana: i volti nuovi hanno ridato vigore all'undici di Pistolato che apre nel migliore dei modi il proprio 2012 sbarazzandosi nel Naturno. Buon punticino in rimonta per il Rovereto contro il Valle Aurina mentre cade il Termeno, sorpreso in casa dal Maia Alta. Vittoria importante infine per l'Alense, abile a sbarazzarsi dell'Appiano e ad allontanarsi ancor di più dalle zone potenzialmente agitate della classifica.