Onorato e Turri: due graditi ritorni in gialloblù
Non sono volti del tutto nuovi quelli di Riccardo Onorato e Luca Turri, le prime due novità annunciate dal Trentino Calcio per la stagione 2005-06 e presentate oggi nella sede della società. Entrambi hanno già vestito in passato il gialloblù: Onorato è stato compagno di squadra del tecnico Christian Maraner e del capitano aquilotto Boris Volani in C2 nella stagione 2001-02, Turri, da anni uno dei calciatori più apprezzati del panorama regionale, ha giocato con il Trento, sempre in C2, nel torneo 1994-95. Difensore di grande esperienza e temperamento, Onorato, trentacinque anni, marchigiano, vanta trascorsi importanti nei campionati professionistici con le maglie di Catania, Reggiana e Ternana, società alla quale è stato legato per ben sei stagioni, due in serie B. Negli ultimi due campionati, giocati con il Tolentino in C2, ha fatto valere anche le sue doti di finalizzatore, mettendo a segno ben 14 centri. Con il gol ha una straordinaria confidenza Luca Turri, trentaquattro anni, attaccante di razza che nelle ultime cinque stagioni ha firmato la bellezza di 66 reti con la maglia del Mezzocorona. Turri ha disputato anche quattro campionati con il Südtirol, uno con Claudio Coppi in panchina (1996-97), contribuendo in maniera determinante al doppio salto di categoria degli altoatesini, dalla promozione alla serie D. Per lui, trentino doc, si tratta di un ritorno assai gradito e stimolante.
Così il direttore Claudio Coppi ha presentato i due giocatori: ?Onorato è un acquisto importante, si tratta di un elemento di grande carisma e personalità, capace di gestire il gruppo e aiutare i più giovani a crescere. Tanto meglio se in più riuscirà a fare qualche gol come gli è riuscito nelle ultime stagioni. Turri è un giocatore che conosco da tempo, generoso e determinato, ha avuto una carriera di tutto rispetto e meritava un?altra chanche qui a Trento. Sono contento che abbia accettato la nostra proposta e sicuro che farà bene perché ha voglia e stimoli giusti. Il suo ingaggio è un richiamo forte alla ?trentinità? del nostro progetto.?