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Eccellenza

Qui Trento: Fort Appiano resiste, finisce 0-0

TRENTO - APPIANO 0-0 (0-0)
TRENTO (4-2-3-1): Bastiera, Franzoso, Pascale, Paissan (33'st Spampinato), Di Napoli, Poletti, Quintana (26'st Zingrillo), De Mattia, La Vecchia, Grande, Gattamelata.
A disposizione: Piazza, Galassi, Vitti, Pancheri, Zadra.
Allenatore: Marco Melone.
APPIANO (4-1-4-1): Iardino, F. Spadina, Niederstaetter, Avancini, Greif, M. Spadina, Leqiki (6'st Donquerque), Trettl, Trafoier (19'st Meraner), Vitroler (36'st Bernard), Feltrin.
A disposizione: Lazzeri, Romen, Egger, Planotscher.
Allenatore: Franz Johann Profunser (Fabio Ianeselli squalificato).
ARBITRO: Stevovic di Rovereto (Cofler e Angheben di Rovereto).
NOTE: spettatori 600 circa. Espulso Gattamelata (T) al 38'st per espressione blasfema. Ammoniti Poletti (T) per gioco falloso, Trettl (A) per gioco falloso e Greif (A) per proteste. Recupero 2' + 6'. Campo in buone condizioni. Calci d'angolo 6 a 2 per il Trento.

TRENTO. Novanta minuti d'assedio non bastano al Trento per scalfire il muro difensivo eretto dall'Appiano che con ordine e grinta resiste ai tentativi di sfondamento da parte degli aquilotti. Mister Melone deve rinunciare agli infortunati Cosa e Betti, quest'ultimo a letto con l'influenza da sabato sera: La Vecchia, dunque, fa il centravanti di movimento, con il trio Grande, Quintana e Gattamelata alle sue spalle.
Il Trento caccia sin da subito l'Appiano nella propria metà campo e al 9' De Mattia fa tremare il palo alla destra di destra di Iardino con un gran sinistro dal limite dell'area dopo una serpentina. La Vecchia cerca il rebound ma viene fermato per fuorigioco. Al 23' è la volta di Quintana, il cui destro dai venti metri si perde alto sopra la traversa. L'Appiano difende con dieci giocatori sotto la linea della palla e per il Trento è difficile trovari spazi: la manovra aquilotta è fluida ma i sistematici raddoppi di marcatura complicano notevolmente le cose a Grande e compagni. Al 28' La Vecchia tenta la conclusione a giro dalla destra e la deviazione di Greif manda la sfera in calcio d'angolo. Tre minuti dopo ci prova Gattamelata da fuori area ma l'estremo difensore altoatesino è attento e blocca a terra. Passano due minuti e La Vecchia, positiva la sua prova, sfiora il palo a portiere battuto con una gran punizione da venticinque metri.
Nella ripresa il leit motiv dell'incontro non cambia: Trento all'attacco e Appiano arroccato negli ultimi trenta metri. Al 48' La Vecchia chiama Iardino alla deviazione in corner con una punizione dalla destra e dodici minuti dopo il duello si ripete: La Vecchia calcia forte con il mancino da dentro l'area e il portiere dell'Appiano respinge con i pugni. Il Trento continua a spingere: al 71' magistrale punizione da venti metri di Grande e autentico miracolo di Iardino. Sul successivo calcio d'angolo Di Napoli, in gol all'andata, manca di un soffio la deviazione vincente da due passi. Quattro minuti più tardi De Mattia chiede l'uno-due a La Vecchia ma viene chiuso in uscita in extremis dal portiere dell'Appiano.
All'83' Gattamelata viene espulso dall'incerto Stevovic di Rovereto per espressione blasfema e, anche inferiorità numerica, il Trento non rinuncia a cercare il gol vittoria: Melone sposta Franzoso centravanti con il trio Zingrillo (entrato per Quintana), Spampinato (in campo per Paissan) e La Vecchia a supporto. "Fort Appiano" resiste e il Trento conquista un punto che gli permette di mantenere comunque sei punti di margine sulla Fersina. Il Maia Alta, fermato in casa dall'Alense, resta a sette lunghezze e mister Melone può quindi guardare al "derbyssimo" di domenica prossima contro il Bolzano con ottimismo.

A fine partita il tecnico aquilotto Marco Melone è sereno. Contro l'Appiano è arrivato il 17esimo risultato utile consecutivo. Un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca ma l'allenatore del Trento è comunque soddisfatto della prova della sua squadra.
"Abbiamo giocato e cercato di sfondare lo schieramento difensivo dell'Appiano - commenta Melone - che si difendeva con 10 giocatori sotto la linea della palla. La squadra ha avuto il giusto approccio e disputato comunque una buona partita, ma ci è mancata lucidità in zona gol. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare a Cosa e Betti, i nostri due centravanti di ruolo, e sicuramente abbiamo pagato a caro prezzo queste due assenze. Qualche settimana or sono avevamo vinto ad Ala ma la prestazione non era stata all'altezza, oggi, invece, i ragazzi sono sempre stati concentrati e hanno cercato di vincere a tutti i costi la partita. La Fersina ha recuperato due punti? Io non ho mai pensato che il campionato fosse finito dopo lo scontro diretto e quando dico che tutti i match sono difficili non lo faccio a caso. Il derby di domenica prossima contro il Bolzano? Una bellissima partita da giocare: andremo lì per vincere, su questo non c'è ombra di dubbio".

fonte Ac Trento
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