Porfido Albiano, tanta voglia di fare bene in D

Dopo una stagione assolutamente esaltante, con l'Eccellenza non vinta ma stravinta, l'Albiano si presenta ai blocchi di partenza per affrontare la serie D, da sempre torneo ostico ed impegnativo. Dal giorno della festa promozione a quello dell'inizio del ritiro non c'è stata certo tanta vacanza per i vertici della società cembrana. I rossoneri, infatti, si sono gettati sul mercato per acquisire alcune pedine che potessero garantire il salto di qualità necessario per affrontare la nuova categoria. Sono state tante le conferme: il portiere Santorum, i difensori Agosti, Nardin, Allegretti, Benini e Tondini, i centrocampisti Paissan e Michelon e l'attaccante Conci. Accanto a loro una serie di volti nuovi, a partire dal nuovo centravanti ghanese Bertrand Michael Maki Mvondo, impegnato nell’ultima stagione tra le fila del Pordenone. Altro colpo della campagna acquisti condotta dal direttore sportivo Mauro Avi ha portato all’ingaggio del centrocampista classe '86 Roberto Elefante, nella scorsa stagione in D al Casteggio Broni, ma anche ex Trento in C2. Da segnalare poi il ritorno dell’esperto difensore centrale Marco Girardi, ex Bolzano, e della punta Davide Bortolotti (classe 1987 già in forza a Südtirol e Trento). Per quanto riguarda l'attacco, il reparto più rinnovato, è arrivato al Porfido Albiano anche il talentuoso attaccante classe 1990 Hakim Calgaro, di Thiene con genitori italo-algerini. Passando ai giovani, fondamentali poiché il regolamento obbliga a far giocare ragazzi del '90 e '91, ecco dal Mezzocorona il centrocampista Morat e l'attaccante Fusari, spesso convocati nella passata stagione da mister Rastelli in Lega pro.
Mister Orsini si è detto soddisfatto del gruppo e dell'inizio della preparazione.
«Abbiamo appena iniziato la nostra avventura e per adesso sono contento. I ragazzi stanno rispondendo bene, lavorano sodo ed il gruppo si sta compattando. In questi giorni stiamo ponendo attenzione più che altro alla parte atletica e fisica, mettendo nella gambe la benzina necessaria per affrontare la stagione. Più a vanti ci dedicheremo con maggior attenzione agli aspetti tecnici e tattici».
Come valuta il gruppo a sua disposizione? Siete ancora sul mercato o può andare bene così?
«Abbiamo costruito la squadra come la volevo, con due giocatori per ogni ruolo e credo siamo completi in ogni reparto. Siamo molto giovani e quindi ci sono ampi margini di crescita. Dobbiamo proseguire sulla stessa lunghezza d'onda dell'anno scorso: entrare in campo con carattere e grinta e lottare domenica dopo domenica. La nostra forza deve arrivare dalle motivazioni: dobbiamo dimostrare molto e credere in noi stessi».
Guardiamo dietro e davanti a voi: come vedi l'Eccellenza e il Mezzocorona impegnato in Lega Pro?
«L'Eccellenza sarà un torneo difficilissimo. L'arrivo di Trento e Bolzano, la Ferina che ha fatto le cose in grande, ma anche Mori e Maia Alta, che sono formazioni rodate, rendono il campionato estremamente impegnativo. Sarà molto interessante da seguire. Per quanto riguarda il Mezzocorona hanno rinnovato molto la squadra, puntando ancora una volta su tanti giovani. C'è un nuovo allenatore e quindi bisogna attendere un po' per dare dei giudizi».