Un altro pareggio (1-1) per il Trento
Non basta una buona prestazione ed il gol di Spampinato a regalare il successo agli aquilotti, che concludono con l'ennesimo pari il delicato scontro salvezza con il Somma. Un 1-1 che serve poco a entrambe le formazioni e che per quanto visto in campo sta stretto al Trento, in vantaggio con Spampinato al 12' e capace di tenere in mano il pallino del gioco per gran parte della gara.
Merlino schiera i suoi non con il consueto 4-3-3 ma con un inedito 4-3-2-1: davanti a Deromedi la coppia centrale Balleello-Di Napoli con Vitti e Cacciotti sugli esterni; centrocampo con Lavrendi, Meligeni e Badona Monteiro; Tisi e Spampinato ad agire dietro l'unica punta Garofalo.
Al 7' la prima occasione è per il Trento con Cacciotti che su calcio piazzato dai venti metri impegna Carpi alla respinta. Al 12' Spampinato sblocca la gara: lancio per vie centrali di Badona per il giovane centrocampista che dal limite dell'area colpisce al volo anticipando l'intervento del difensore ospite e supera Carpi. Reagiscono però gli ospiti che in un paio di circostanze – sfruttando gli spunti di Vecchione – chiamano all'ordinaria amministrazione Deromedi. Gli aquilotti però controllano bene la gara e prendono in mano la manovra ripartendo con ordine e velocità, con Lavrendi onnipresente a dettare i tempi del gioco gialloblu. Malgrado la grande mole di gioco Balleello e compagni non riescono a chiamare in causa Carpi e con il passare dei minuti i trentini perdono in lucidità consentendo agli ospiti di avanzare il baricentro e proporsi con maggiore frequenza senza tuttavia mai calciare in porta.
Al 9' della ripresa il Sommacampagna giunge al pari con Cappelloni che da calcio piazzato dai venti metri all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore supera Deromedi sul proprio palo, complice una leggera deviazione in barriera. Il gol scuote il Trento che era partito meno determinato rispetto agli avversari: prima Tisi poi Balleello ci provano su punizione senza fortuna.
Al 23' gran botta dai venticinque metri di Cipriani che costringe Deromedi all'intervento in corner sugli sviluppi del quale il colpo di testa di Pinali manda di testa appena a lato.
Alla mezz'ora l'azione più bella della gara è di marca trentinta e porta Iaboni ad un soffio dal gol. Recupera palla nella propria trequarti Lavrendi che imposta e serve a destra Cacciotti che si accentra, salta due uomini e serve in verticale Iaboni che a tu per tu con Carpi sciupa incredibilmente mandando a lato. Al 40' Vitti mette un ottimo pallone dalla sinistra per la testa di Bez che dal limite dell'area piccola schiaccia debolmente tra le braccia di Carpi. La storia si ripete due minuti più tardi, ma stavolta allo stacco va Tisi che trova ancora pronto l'estremo ospite. È un buon momento per gli aquilotti e al 43' il diagonale rasoterra di Balleello dai venticinque metri si spegne di poco a lato.