Al Druso arriva il Tamai, il Bolzano spera
Sesta giornata del girone di ritorno, ventitreesimo turno con il Bolzano alla ricerca della prima vittoria casalinga. Violare il Druso è diventato un obbligo per la squadra di mister Giuseppe Fioriello per poter ambire con fondate pretese a raggiungere il treno play out. Sul terreno di viale Trieste, i biancorossi quest'anno non hanno mai vinto, cogliendo tre dei tredici punti messi insieme in ventidue giornate. Con il Somma e la Sagittaria Julia all'andata e con lo Jesolo nel girone di ritorno il Bolzano ha chiuso in parità . Nell'undicesima gara interna della stagione è indispensabile puntare al successo pieno. Nel girone di ritorno il ruolino di marcia è discreto: 6 punti in cinque giornate con una vittoria, tre pareggi e l'inopinato ko interno con la Sanvitese.
L'avversario di turno è di tutto rispetto, si tratta di quel Tamai che all'andata vinse 4-0 in casa e che nel girone di andata è risultato a lungo il battistrada del girone D. Dopo il ko in terra friulana, l'allora tecnico biancorosso Stefano Manfioletti rassegnò le dimissioni per ragioni legate soprattutto a nuovi e più gravosi impegno lavorativi e la squadra venne affidata al traghettatore Toni Pasinato, che avallò la scelta di mister Fioriello, timoniere dall'ottava d'andata. Con 37 punti all'attivo, il Tamai occupa il quarto posto in classifica ad un punto dall'Union Quinto, a cinque dalla vice capolista Sacilese e a 8 dalla prima della classe, l'Eurotezze. Dietro ai friulani incalzano il Domegliara (esploso dopo aver sposato la linea verde) e il Chioggia. L'undici di Birtig è reduce dalla terza sconfitta stagionale, subita domenica scorsa sul campo di casa nel derby con la Sacilese finito 1-2 con rete del Tamai di Nonis al 25', quindi il pareggio di Kabine al 33' e il gol partita dell'ex capolista ad opera di Gambino al 26' della ripresa. Con tre sole sconfitte, alla pari dell'Eurotezze, il Tamai (nessun rigore contro) è la squadra meno battuta del girone. 9 le vittorie e 10 i pareggi con 27 reti all'attivo e 17 al passivo (miglior difesa insieme a Pordenone e Sacilese). Il Bolzano (2 vittorie e 7 pareggi, 12 reti realizzate e 32 subite), dopo tre pareggi di fila è chiamato a cancellare lo zero dalla colonna delle gare vinte in casa. Nella quinta di ritorno l
a squadra è uscita con un punto senza reti dal Gavagnin di Borgo Venezia a Verona contro la Virtus Vecomp, subendo un rigore (calciato alto da Pace) inesistente, per un presunto fallo di mano di Albert Armah, che ha scatenato le proteste, comunque composte del centrale bolzanino, espulso dall'arbitro (il settimo biancorosso in questa stagione) e appiedato per due turni dal giudice sportivo. Rientra dall'infortunio Michele Filippini. Nel Tamai, caduto dopo sei gare utili di fila (4 in casa, 12 il record stagionale) sarà assente invece per squalifica Dario Zanette, espulso contro la Sacilese e squalificato per una giornata. Il bomber della squadra è Niccolò Zanetti, classe '86 ex Cesenatico, autore di 10 reti, una sola meno del capocannoniere Ragusa (Chioggia).
Arbitro designato: Livio Marinelli di Tivoli (1° anno in serie D, 08-09 10 presenze in campionato, 1 presenza nel girone C 19.Belluno-Montebelluna 0-0); assistenti: Savino Tedeschi di Bergamo e Antonio Di Rienzo di Isernia)
I convocati: Michael Aiello, Axel Bianchi, Claudio Cariotti, Cosimo Cosenza, Denis Dasoul, Simone Dei Medici, Benjamin Fontana, Mariano Gadea, Gabriel Hofer, Elis Kaptina, Luigi Longo, Adnan Mehovic, Rocco Minici, Yuri Osti, Andrea Piovan, Mattia Pareti, Antonio Sapone, Denis Vason e Michele Filippini.