Sconfitta con beffa per il Bolzano al Druso
Finisce con una rocambolesca quanto inopinata sconfitta per 0-1 su rigore la prima del Bolzano al ritorno in serie D dopo un anno di purgatorio. Sul terreno del “Druso” il Montebelluna conquista l’intero bottino approfittando di un paio di ingenuità avversarie nei primi 18’ di gioco. I biancorossi “macchinano” la prova con due leggerezze che, purtroppo, lasciano il segno. Girando la medaglia dall’altro lato si è vista una squadra determinata, di categoria, che ha giocato con intensità pur con un uomo in meno per 90’.
Dopo 6’ Commisso nel recuperare un retropassaggio avventato di Dasoul entra in collisione con Luppi, i due incespicano sulla palla e finiscono a terra, ma per l’arbitro modenese Quintadamo, alla 13esima direzione in categoria, si tratta di fallo da ultimo uomo ed espelle il centrale biancorosso. Colombani batte la conseguente punizioni e spedisce la sfera alla destra di Hofer, sul fondo. Mister Manfioletti arretra gioco forza Armah sulla linea dei difensori, a destra, con Franzoso e Fontana centrali e Guerra a sinistra; in mezzo al campo Minici e Dasolul con lo spumeggiante Cariotti (maiuscola la sua prova in quanto ad intensità, impegno e carattere) a destra con Longo al centro e Franceschetti a sinistra. Corre il 18’ quando Fontana per entrare sul pallone ci mette troppa foga e, ingenuamente, colpisce duro in area Fabrin. Per l’arbitro è rigore. Dagli undici metri calcia Colombani, come sempre a mezza altezza, come sempre con potenza: Hofer intuisce la direzione, ma parte forse un tantino in ritardo e non ci arriva: 0-1. Il Bolzano stringe i denti e con il piglio della squadra matura cerca la soluzione per arrivare al gol. Ci prova Franceschetti (20’) con un tocco sottoporta credendosi in offside, la palla sorvola di una spanna la traversa. Gli ospiti chiamano ad un’agevole intervento Hofer al 26’ con un tiro di Fabrin di testa, in area e al 26’ Luppi, liberatosi bene , spara alto. L’arbitro sorvola su alcune gomitate degli ospiti e i suoi assistenti, entrambi al debutto in categoria, poco lo aiutano.
Ripresa: al 23’ Hofer esce fuori dalla propria area e Luppi manca il bersaglio, poi, al 24’ Franzoso, vittima dell’ennesima impunita gomitata avversaria (questa volta ad opera di Luppi) deve uscire dal campo stordito e con giramenti di testa. Al 32’ Hofer è bravo a ipnotizzare Scappin lanciato a rete sulla destra soffiandogli letteralmente la sfera. I padroni di casa premono, collezionano tre corner, ma non passano. Al 40’ Kaptna scorge fuori dai pali Caverzan e prova il tiro dalla distanza, ma la mira non lo aiuta (per poco...). Il Montebelluna espugna il “Druso” di rigore, ma il Bolzano dimostra di esserci e di avere ampi margini di miglioramento.
Mister Stefano Manfioletti esamina con grande serenità la partita, mettendo a fuoco gli episodi che hanno determinato il risultato ed esaminando nel complesso la prestazione dei suoi:
“Credo che oggi abbiamo fatto una grossa prestazione in dieci per 85’ più la manciata di minuti di recupero. Abbiamo tenuto testa al Montebelluna in tutti i reparti, potevamo in alcune situazioni recuperare il risultato e in alcune situazioni abbiamo avuto forse troppa precipitazione. Abbiamo giocato comunque discretamente bene, compiendo dei passi in avanti importanti. Non c’è dubbio che a livello difensivo abbiamo compiuto due grossi errori, rivelatisi determinanti ai fini del risultato. Li abbiamo pagati a caro prezzo. L’alleggerimento indietro abbastanza gratuito e ingenuo ci è costato il risultato”.
“Sul fatto – conclude il tecnico biancorosso – che noi seppur in dieci a tratti siamo stati anche superiori a loro ai fini della classifica poco conta: loro hanno sfruttato le occasioni avute e tornano a casa con i tre punti, noi restiamo a bocca asciutta. Comunque ai ragazzi ho detto e dirò di guardare con positività a questa sconfitta, di guardare il buono che è stato fatto e i passi avanti compiuti rispetto alle recenti prestazioni. In dieci abbiamo tenuto bene il campo e a livello tattico la squadra non mi è dispiaciuta. In questo gruppo credo molto e con questo possiamo fare buone cose. Per quanto riguarda il rinforzo in attacco di cui tutti continuano a chiedermi rimando ogni cosa alla società: il presidente sa il fatto suo, quindi...”.