Trento a picco a Lodi, Eccellenza vicina?
Doveva essere il più comodo degli abbinamenti, poiché il Fanfulla naviga da tempo in pessime acque sia sotto il profilo societario sia sotto quello tecnico. Mancava di molti giocatori (Chirieletti e Fettolini squalificati per entrambe le gare, Buonuomo solo per questa, Soncin infortunato e Nicolussi ha lasciato la squadra), ha chiuso la regular season con cinque sconfitte ed un pareggio (ovvero un punto dei 18 disponibili), la società è in attesa di un acquirente per non essere costretta a portare i libri in tribunale. Eppure ha venduto cara la pelle nella gara di andata dello spareggio contro il Trento, che vale la permanenza in serie D. Di più, ha sconfitto per 2-0 gli aquilotti, mai convincenti, che ora sono costretti a vincere con almeno due gol di scarto il retour match di domenica prossima per non sprofondare nell’abisso dell’Eccellenza. Quando si dice che al peggio non c’è mai fine con i gialloblù ci si prende quasi sempre. E pensare che per 17 stagioni consecutive, fra il 1978 e il 1995, si andava la Briamasco per vedere un campionato professionistico, e che per ben 11 volte il Trento ha militato in C1, la terza categoria nazionale, la quale, in caso di retrocessione in Eccellenza, si posizionerebbe tre serie più sopra, un baratro.
La sfida di Lodi è cominciata con qualche iniziativa ospite, come il tiro di Cvetkovic al 19’, bravo nello stop molto meno nella conclusione, e il doppio cross di Sessolo al 27’. Poi è salito in cattedra il Fanfulla, che ha cominciato a premere in maniera costante, costringendo gli avversari a difendersi come potevano. Dopo un tiro di Sessolo parato da Capriulo, Della Giovanna ha cercato il contrasto con Lemmi, che è ricorso all’intervento falloso meritandosi il secondo cartellino giallo. La risposta di Fiorio all’improvvida espulsione è consistita nell’inserire Bazzanella al centro della difesa con Parro sulla fascia destra. Al 14’ arriva il vantaggio dei lilla: Oggioni si beve Parro e mette in mezzo per Sala, che tocca in rete. Poco dopo arriva il bis: prodezza di Guarneri, che dal limite mette dentro con un sinistro non irresistibile.
A quel punto i supporter trentini gettano in campo gli striscioni e qualche bottiglia, mentre Marin si esalta su Sala, Roccati e Della Giovanna per scongiurare una terza segnatura dei padroni di casa. In ogni caso sarà veramente dura domenica prossima riparare al danno.