Il Trento perde col Merate ed è quintultimo
Scivola al quintultimo posto in classifica il Trento, dopo la sconfitta casalinga contro il Merate, penultimo della classe alla vigilia del match. Trento in tenuta bianca, ospiti in gialloblù.
Aquilotti privi di Cammalleri (distorsione alla caviglia per il centrocampista di Pescantina) e del neoacquisto Nesta, il trequartista siciliano tesserato in settimana, messo fuori causa da un problema muscolare. In attacco Bortolotti è preferito al serbo Cvetkovic, e l’attaccante di Cavedine ringrazia per la fiducia siglando l’illusorio gol dell’1-0 che porta in vantaggio gli aquilotti all’11’ del primo tempo: indecisione della difesa ospite, Bortolotti si invola eludendo la tattica del fuorigioco avversario, si presenta davanti alla porta del Merate e fredda il portiere Offredi con un bel tocco, siglando il suo settimo gol stagionale. Il 5-3-2 del Trento sembra funzionare: al 19’ Sessolo non riesce a scartare il portiere, Crivellari (21’) chiude tempestivamente sull’attivissimo camerunense Waffo ma al 27’ gli ospiti pervengono al pareggio. Cross dalla sinistra di Buzzi, con Bertoncelli, indisturbato, che in elevazione schiaccia di testa alle spalle di Marin. Settimo gol anche per l’attaccante dei gialloblù lombardi. Al 44’ la svolta alla gara: Bazzanella, reo di un fallo sul n. 7 Capetti viene sanzionato con il giallo ma, già ammonito, è costretto a lasciare il campo.
Il Merate spinge sull’acceleratore e al 45’ Fianchetto costringe Marin a superarsi.
Nella ripresa gli ospiti, alla ricerca di punti per evitare la retrocessione diretta, approfittano della superiorità numerica per mettere in difficoltà gli aquilotti: al 1’ ci prova Prunecchi (bravo Marin), poi (1’20’’) Waffo si fa stoppare da Crivellari e al 9’ il portiere aquilotto si supera deviando oltre la traversa una velenosa punizione di Bertoncelli.
Il colpo del k.o. meratese arriva al 10’ e lo sigla il camerunese Waffo, raccogliendo una palla insidiosa che non ne voleva sapere di uscire dall’area piccola aquilotta.
La fortuna non assiste un Trento che stenta a reagire: al 30’ Bortolotti coglie la parte alta della traversa e a tempo scaduto il portiere Offredi dice no in due tempi a Parro dalla distanza. C’è ancora tempo per una punizione alta di Pontalti e una bella parata di piede di Marin su Pizzini. Nulla di fatto, finisce 2-1 per il Merate. Per Pippo Fiorio una battuta d’arresto da metabolizzare in fretta per riportare il Trento in carreggiata.