calcio.sportrentino.it
SporTrentino.it
Eccellenza

Il Campionato visto dagli allenatori: Klotzner

La rubrica dedicata al Campionato d’Eccellenza è giunta alla quattordicesima puntata.
Questa volta abbiamo intervistato Martin Klotzner, mister del Maia Alta: «La stagione, per il momento, è stata più che soddisfacente. Siamo al terzo posto provvisorio, seppur a parimerito con altre squadre».

Mister Klotzner, una ripresa di campionato con i fiocchi. Contro la capolista Bolzano avete guadagnato tre punti importanti…
«Non ci aspettavamo proprio un risultato del genere. Domenica scorsa, infatti, abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità e abbiamo sconfitto la capolista per 1 a 0. E pensare che nel girone d’andata contro il Bolzano avevamo totalizzato soltanto un pareggio.
Sono molto soddisfatto di come sta procedendo il campionato, anche se non voglio sbilanciarmi. C’è ancora tanta strada da fare e mancano ancora 13 partite. Ho insegnato ai miei ragazzi a non lasciarsi andare prima del tempo, perché basta un minimo di distrazione, un match sbagliato e si perdono punti, e posizioni, preziosi».

Come le sembra questo campionato?
«Non mi pare particolarmente difficile ma guardando la classifica mi sembra quasi impossibile che squadre solitamente molto forti, come ad esempio il Mori, il Vallagarina e l’Arco si possano trovare così in basso. Non credo che questa sia la graduatoria definitiva, e mi aspetto un recupero di posizioni a breve. Di tutti i team, la Benacense è quella che potrebbe piazzarsi meglio.
Per quanto ci riguarda, noi stiamo facendo un buonissimo campionato. Sono contento perché i miei giocatori, quasi tutti, sono gli stessi che allenavo in prima categoria e quindi sono cresciuti poco a poco assieme alla società. Credo che abbiamo ancora tanti margini di allenamento e per intanto ci godiamo questo terzo posto provvisorio, sperando di mantenerlo fino alla fine».

Quanti allenamenti fate a settimana? Alcuni allenatori dichiarano che è necessario farne almeno quattro per un buon campionato...
«Chiedo ai miei ragazzi di allenarsi tre volte alla settimana. Sarebbe impossibile fare anche solo un pomeriggio in più perché tutti lavorano e io non me la sento di chieder loro una fatica in più. Otterrei il risultato contrario».

Dopo un campionato di serie D le società escono esauste (Arco, Vallagarina ed Albiano ad esempio). Dunque è meglio evitare di vincere l’Eccellenza?
«Quelle citate hanno cambiato la rosa di giocatori, inserendo anche alcuni molto giovani, e posso capire che non sia stato facile, per loro, trovare nuovamente l’armonia all'interno del gruppo.
Nel calcio, infatti, come in tante altre discipline sportive di squadra è necessario molto tempo per ottenere l’affiatamento e una sufficiente esperienza. Non credo, comunque, che sia solamente questo il problema. Sia nel caso di promozione ad una categoria superiore, sia nel caso di retrocessione, ci vuole alle spalle un piano ed un’organizzazione ben definita. Se questo viene a mancare, ecco che allora le cose si complicano».

Crede che i team trentini, quest’anno, facciano fatica ad emergere?
«L’impressione è questa, ma come ho già detto, credo che durante il girone di ritorno alcune di esse saranno in grado di recuperare posizioni.
Il Bolzano è attualmente la squadra più organizzata e quindi in grado di vincere il campionato. Non è solo una questione di superiorità tecnica e di alto livello dei giocatori, ma anche perché questo è l’obiettivo che la squadra di Manfioletti ha dichiarato a inizio stagione. Per il resto penso che ci siano altre squadre che vorrebbero fare il salto di categoria, anche se non l’hanno mai detto espressamente. Forse evitare di mettere sotto pressione i propri giocatori».

Ci indichi il miglior giocatore di questo campionato, ruolo per ruolo...
«Vorrei innanzitutto sbilanciarmi: ritengo che il giocatore più bravo in assoluto di tutta l’Eccellenza sia Pierpaolo Bresciani della Benacense.
Comunque, se dovessimo comporre un’ipotetica squadra, sceglierei questi giocatori per ciascun ruolo: Ferdinando Antino (Merano) come portiere, Andrea Sega (Bolzano) come difensore, Pierpaolo Bresciani (Benacense) come centrocampista, Luca Bonazza (Mori S.Stefano) come attaccante».

E se fosse un team di giovani?
«Allora in questo caso metterei Andrea Deromedi (Benacense) in porta, poi Massimo Caterina (Arco) in difesa, Martin Rietsch (Brixen) a centrocampo e Fabio Bertoldi (Merano) in attacco».

Crede che Luca Bonazza vincerà la classifica marcatori?
«Direi proprio di sì. È il migliore e lo sta dimostrando anche quest’anno. L’unico che potrebbe metterlo in difficoltà è Caputi (Alense)».

Autore
Silvia Gadotti
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,533 sec.

Classifica

Notizie

Foto e video