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Serie D

Buon pareggio in Friuli per il Trento, che perde la vetta

Non è arrivata la vittoria per il Trento nel penultimo atto del girone d’andata del campionato di serie D, ma il pareggio conquistato sul campo del Cjarlins Muzane ha comunque il proprio peso specifico: vuoi per la qualità dell’avversario, vuoi perché maturato a fronte di un’altra buona prestazione per la squadra di mister Parlato, che inanella il nono risultato utile consecutivo.
Il risultato va dunque considerato positivo, anche se poco prima dello scadere gli aquilotti hanno sfiorato il colpaccio da 3 punti. I gialloblù vengono superati in classifica dalla Manzanese, che ora ha un punto di vantaggio sui trentini, ma anche una partita in più.
Il Trento deve recuperare due incontri: uno contro il Montebelluna (il 17 febbraio) e un altro proprio contro la Manzanese.

RISULTATI DELLA GIORNATA E CLASSIFICA

La cronaca

A Carlino si gioca su un terreno appesantito dalla pioggia, caduta nelle ore che hanno preceduto la sfida, ma le due squadre riescono comunque a garantire uno spettacolo degno delle attese della vigilia: da una parte c’è il Trento capolista, alla sesta partita in diciotto giorni. Dall’altra i friulani guidati da mister Princivalli, una delle formazioni più attrezzate del girone C.
I padroni di casa impongono un ritmo forsennato al match fin dalle battute iniziali e sarà così per tutta la prima frazione di gioco, caratterizzata da grande verve agonistica e da continui ribaltamenti di fronte.
La prima occasione è per il Trento e arriva al 6’, quando Belcastro salta il proprio marcatore portandosi la palla sul sinistro. Il suo tiro, però, è debole, facile preda di Sourdis.
I friulani non stanno a guardare e al 12’ Butti non arriva per un “nulla” in scivolata sul cross di De Agostini, mentre dall’altra parte del campo è Rivi a rendersi pericoloso: imbeccato da una bella verticalizzazione di Gatto, l’attaccante aquilotto si libera al tiro e impegna l’estremo difensore avversario, che respinge la conclusione in tuffo.
Nelle fasi centrali del primo tempo i locali provano a mettere alle corde il Trento: al 21’, su un tiro-cross di Burato, è provvidenziale Tinazzi, che salva sulla linea di porta mettendo la palla in corner. Al 35’, invece, è Cazzaro a bloccare in presa un velenoso rasoterra scoccato da Longato.
Non va lontano dall’incrocio dei pali della porta difesa da Sourdis, invece, il bel tiro dai 20 metri di Belcastro, mentre l’ultimo sussulto dei primi 45 minuti di gioco lo regala Butti, che raccoglie il traversone di Burato e calcia di prima intenzione: la sfera termina sull’esterno della rete, dando l’illusione del gol.

La ripresa

Il copione non cambia nella ripresa, segnata dal ritorno in campo dell’attaccante del Trento Ferri Marini, al rientro dopo i problemi di carattere muscolare che lo avevano costretto ai box. Il secondo tempo si apre nel segno del Cjarlins Muzane, che sfrutta appieno la spinta dell’ispirato De Agostini sulla fascia sinistra.
A tenere in corsa il Trento, però, ci pensa Cazzaro: al 47’ il numero 1 aquilotto apre la mano e devia in corner il piattone a botta sicura di Butti. Una parata che vale quanto un gol.
Al 54’, invece, il portiere gialloblù vola per deviare in corner il tiro sul primo palo di Ruffo.
Poco prima, Parlato aveva inserito Pattarello (a segno contro il Cartigliano) e Santuari, richiamando in panchina Tinazzi e Pilastro, con l’obiettivo di dare nuova linfa alla manovra offensiva della sua squadra.
Lo stesso Pattarello, al 60’, rimane a terra per un paio di minuti per un colpo alla testa, fortunatamente senza conseguenze. Dopo un comprensibile momento di stanca, il match si riaccende al 75’, quando Belcastro è provvidenziale nel ripiegamento difensivo su un contropiede dei friulani, viziato in partenza da un fallo di mano di un giocatore della formazione di casa, apparso netto.
A sfiorare il vantaggio è però il Trento. Sourdis interviene in scivolata per mantenere in campo il pallone su uno sciagurato retropassaggio di un compagno di squadra, servendo involontariamente Belcastro: quest’ultimo pesca Ferri Marini a centro area, ma sulla conclusione ravvicinata dell’attaccante gialloblù il portere dei friulani si riscatta, distendendosi in tuffo e mettendo la palla in calcio d’angolo.

Il Trento sfiora il colpaccio nel finale

Nel finale il Trento ha il match ball, addirittura quadruplo. All’89’ c’è un batti e ribatti in area del Cjarlins Muzane, con gli aquilotti che riescono ad andare quattro volte alla conclusione, consecutivamente: ci provano in sequenza Pattarello, Ferri Marini, Belcastro e Santuari, ma in due occasioni è bravo Sourdis e in altre due sono i difensori del club friulano a metterci una pezza.
Finisce 0.0: per quanto visto in campo giusto così.

Il migliore in campo

Andrea Trainotti
Sfodera una prestazione di qualità e spessore, determinante in più di un’occasione, soprattutto nella prima parte del match, nel momento di massima spinta della formazione locale. Preciso e puntuale negli interventi, erige un vero e proprio muro. Dalle sue parti non si passa. Merita un “otto pieno”.

Il tabellino

CJARLINS MUZANE – TRENTO 0-0
CJARLINS MUZANE (4-2-3-1): Sourdis; Ndoj, Tonizzo, Zuliani, De Agostini; Longato, Buratto; Ruffo (38’st Pucci), Tonelli, Butti; Sottovia (22’st Bussi). A disposizione: Moro, Dimroci, Nallo, Spetic, Sautto, Palmegiano, Fall. Allenatore: Princivalli
AC TRENTO (4-3-1-2): Cazzaro; Galazzini, Trainotti, Salviato, Tinazzi; Trevisan (8’st Pattarello), Gatto, Pilastro (8’st Santuari); Belcastro; Aliù, Rivi (1’st Ferri Marini). A disposizione: Ronco, Contessa, Bonomi, Comper, Amadori, Pinto. Allenatore: Carmine Parlato
ARBITRO: Erminio Cerbasi di Arezzo (Michele Ravaioli di Forlì e Nidaa Hader di Ravenna)
NOTE: partita disputata a porte chiuse. Pioggia durante tutta la durata dell’incontro. Campo molto pesante. Ammoniti: Tonizzo (C), Bussi (C), Aliù (T). Calci d’angolo 8 a 2. Recupero 0’ + 4’

Autore
Luca Franchini
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