Sorpresa: nell'equilibrio il campionato parla trentino
Il Rovereto continua a guidare la classifica mentre in coda faticano soprattutto le altoatesine. Union Trento in crisi
A quattro turni dalla fine del girone d'andata si delineano tre gruppi nella graduatoria dell'Eccellenza: il podio con tre formazioni che si sono isolate a contendersi l'ordine esatto dei gradini, il centroclassifica con sette compagini racchiuse in tre punti ed equidistanti da quelli davanti e quelli dietro, la coda con sei a sgomitare in due lunghezze.
Di certo non sarà questa una fisionomia immutabile o definitiva, tutt'altro. Però è una situazione che va presa sul serio essendo scaturita dopo oltre due mesi di confronti che hanno fatto emergere, fra l'altro, una tendenza inattesa: l'annullamento dello storico gap fra squadre altoatesine e trentine.
E' sì, perché a guidare la fila c'è il Rovereto che sfoggia due punti di vantaggio sulle damigelle bolzanine Bozner e Virtus; nelle sette del "grande centro" poi, ben cinque sono trentine mentre nella parte scomoda della fila si trovano invischiate cinque altoatesine e il solo Lavis. Per ora dunque le sette rappresentanti del calcio trentino stanno viaggiando meglio delle nove colleghe della provincia di Bolzano e questa è una vera sorpresa se guardiamo alla storia che dice di una supremazia altoatesina piuttosto marcata nei tempi recenti anche senza scomodare l'annata nera 2021-22 con cinque altoatesine ai primi cinque posti e sei trentine negli ultimi sei.
Venendo al turno scorso va segnalata l'assenza per la prima volta in stagione delle vittorie in trasferta, con cinque successi casalinghi e tre pareggi. Il big match del Quercia dove la capolista Rovereto ospitava il Levico, è finito senza reti ma con due cartellini rossi ai danni dei bianconeri (Dal Fiume e Dallavalle) che quindi domenica prossima si recheranno a sfidare la Virtus Bolzano privi di mezza difesa titolare. Una Virtus che intanto ha impattato lei pure sul campo del Brixen, rallentando la corsa e subendo il sorpasso in piazza d'onore dal Bozner, a sua volta capace di superare di misura il solito altalenante Termeno. Terzo pari di giornata quello fra il Lavis e la Benacense che assestano così in un sol colpo sia la classifica che il morale.
Venendo alle vittorie, hanno aggiunto punti pesanti al loro conto San Paolo, Comano Fiavè e Parcines passati di corto muso sul campo amico, mentre il crack della domenica è arrivato dalla Valle Aurina dove il team locale è stato capace di rifilare una clamorosa manita all'Union Trento, in evidente difficoltà ormai da qualche settimana.
Per l'ambiziosa società sorta dalla fusione di Ravinense e Mattarello, fresca reduce dal "pasticcio" Garcia, estromessa dalla Coppa Italia per mano del Levico, eliminata dalla Coppa Trentino dai cugini della Vipo Trento, scivolata nella pancia della classifica a causa di tre sconfitte nelle ultime quattro gare, è il tempo adesso dell'esame di coscienza dopo il momento dell'entusiasmo, evaporato in fretta con l'avanzare dell'autunno. Trattandosi pur sempre di una matricola del campionato regionale, il bilancio generale rimane ancora positivo ma non essendo davvero compagine costruita per navigare nell'anonimato, un po' di preoccupazione mista a delusione comincia innegabilmente a serpeggiare. Domenica arriverà a tastarne il polso il Comano Fiavé, avversaria non davvero di comodo: vedremo come Melone & C. sapranno reagire agli alti e bassi che il calcio porta con sé.