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Eccellenza

Il Campionato visto dagli allenatori: Gabrielli

Protagonista della nostra rubrica dedicata al Campionato d’Eccellenza, questa puntata, è Luciano Gabrielli, allenatore della squadra della Busa. Al termine del girone d’andata l'Arco si trova al 12° posto in classifica (7° se si considerano le squadre a pari merito).

Come giudica la prima metà del campionato?
«Per quel che riguarda l’Arco la considero positiva. La rosa è composta da giocatori molto giovani e quindi devo lasciar loro il tempo di crescere. Spero in un buon girone di ritorno, il nostro obiettivo principale è quello di rimanere in gioco fino alla fine, senza retrocedere.
Ci stiamo impegnando, d’accordo con la società, per valorizzare al massimo il settore giovanile. Quasi tutti i giocatori che abbiamo schierato, infatti, abitano ad Arco, tranne il portiere che è di Volano. Insomma, la possiamo definire una vera e propria squadra della Busa».

Il Bolzano è destinato ad uccidere il campionato o vi sarà battaglia fino alla fine?
«Credo che il Bolzano abbia già dimostrato durante l’andata di essere la squadra candidata alla vittoria e sono convinto che possa sul serio compiere il salto di categoria. Allo stesso tempo, però, non mi sento di escludere una possibile rimonta del Merano, che al momento si trova al secondo posto, a ridosso della capolista. Sarà una bella sfida fino all’ultima partita.
C’è da dire, comunque, che il campionato è ancora lungo e nelle prossime partite potrebbe arrivare qualche altra sorpresa, come per esempio un rientro dell’Alense, del Rovereto oppure della Benacense».

Crede che le squadre trentine, quest’anno, facciano più fatica a salire in classifica?
«Non userei la parola “fatica”. Piuttosto, si potrebbe dire che le trentine non sono ai primissimi posti come accadeva gli altri anni. Vorrei sottolineare, però, che squadre come Vallagarina, Benacense e Alense stanno vivendo una fase di rinnovamento, e quindi bisogna dar loro un po’ di tempo. Anche per questo motivo credo che il girone di ritorno ci regalerà belle sorprese».

Dopo un campionato di serie D le società escono esauste, dunque sarebbe meglio di evitare di vincere l’Eccellenza?
«A volte la vittoria arriva inaspettata, quindi può essere che ci si trovi impreparati ad affrontare la promozione in una categoria superiore. Credo comunque che non si possa fare un buon campionato di serie D lasciandosi prendere dall’entusiasmo. È, infatti, necessaria una programmazione, un progetto ben definito, perché il salto di categoria è molto impegnativo, non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche da quello economico. È un bel passo in avanti, per il quale le società devono valutare attentamente i “pro” e i “contro”».

Quanti allenamenti crede debbano fare nell’arco della settimana i giocatori dell’Eccellenza? C’è chi dice 3, altri 4, lei cosa ne pensa?
«Personalmente faccio allenare i miei ragazzi tre volte e per quello che ho visto credo che siano sufficienti. Sono convinto però che un allenamento in più non possa far male, anzi. La scelta deve essere ponderata in base al gruppo di giocatori che si ha a disposizione. Mi spiego meglio: se tutti i ragazzi lavorano, allora può diventare pesante programmare quattro allenamenti oltre alla partita. Si rischia di stancarli. Se invece molti di questi studiano e possono organizzarsi in modo differente con gli orari, si potrebbero anche fare quattro allenamenti nel tardo pomeriggio, anziché dopo cena».

Quali sono, secondo lei, i migliori giocatori di questo campionato? Ci fa alcuni nomi?
«Mi viene subito in mente Enrico Rossi del Merano, ma aggiungo anche Marco Bertoldi del Rovereto, un ragazzo classe ‘84 che si sta comportando davvero bene. E poi non escludo Alessandro Caputi, attaccante dell’Alense. Tra i “soliti noti” non si può dimenticare Luca Bonazza».

E tra i giovani?
«Fabio Bertoldi, attaccante del Merano, ha solo vent’anni ed è tra i più promettenti. Credo che abbia ancora un potenziale immenso. Cito anche tutti i miei ragazzi che giocano nell’Arco, senza fare distinzioni, perché si stanno impegnando alla grande e migliorano di giorno in giorno».

Chi vincerà la classifica marcatori?
«Al momento Luca Bonazza è in testa e credo che anche quest’anno sarà il bomber indiscusso. È un giocatore con ottime qualità, una spanna sopra agli altri e potrebbe tranquillamente giocare in una categoria superiore».

Autore
Silvia Gadotti
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