Oggi pomeriggio al Druso di scena il Valle Aurina
Intravvedendo lo striscione del traguardo dal rettilineo finale, vuole continuare ad andare di corsa, la Virtus Bolzano, che questa domenica, 3 aprile, scenderà in campo allo stadio Druso di Bolzano in occasione della undicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza.
Con calcio d’inizio alle ore 16, la squadra di Lomi - capolista del massimo torneo regionale – affronterà il Valle Aurina, decimo in classifica e protagonista di una straordinaria rimonta grazie alla quale è riemerso dalla zona retrocessione, nella quale era zavorrato all'ultimo posto sino a poco meno di due mesi fa.
La Virtus - reduce dalla vittoria ad Ala contro l'Alense nell'anticipo prepasquale (decimo risultato utile di fila, con 7 successi e 3 pareggi) - va a caccia dei tre punti per allungare ulteriormente in classifica, visto e considerato che le più immediate inseguitrici - ovvero San Giorgio e Bozner - si affronteranno nello scontro diretto in programma in Val Pusteria.
La Virtus ha attualmente un vantaggio di sei punti sulla coppia San Giorgio - Bozner, quando mancano cinque partite alla bandiera a scacchi.
In casa i bolzanini hanno conquistato 23 dei 55 punti complessivi per effetto di uno score di 6 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, quest’ultima rimediata per mano dell'Appiano a fine agosto 2015 nella prima giornata di campionato.
Il Valle Aurina è come già detto decimo in classifica e sta attraversando un grande momento di forma, così come testimoniano le quattro vittorie nelle ultime cinque partite e la sola sconfitta rimediata nelle ultime 8 gare disputate.
Robert Niederkofler e compagni hanno conquistato in trasferta appena 11 dei 32 punti che detengono in classifica per effetto di uno score di 3 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte.
Nella gara d’andata, disputatasi sul sintetico di San Giovanni in Valle Aurina, la Virtus Bolzano si impose per 1-0 con gol-partita di Speziale al 26' del primo tempo.
Contro il Valle Aurina mister Lomi non potrà disporre dello squalificato Zentil e dei “lungodegenti” Ziviani e Perri.
