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Coppa Italia

Lavis re di Coppa: Mori battuto 2-1 nella finale provinciale

La Coppa Italia provinciale è del Lavis. La squadra di Stefano Manfioletti, che da mister trionfa per la quarta volta nella manifestazione, conquista l’ambito trofeo ai danni della capolista del campionato d’Eccellenza Mori Santo Stefano, a cui non basta un eurogol di Libera (autore del momentaneo 1-1) per riequilibrare le sorti di un match vinto con merito dal club rossoblù, a lungo padrone del campo nel corso dei 90 minuti di gioco.

Al “Mutinelli” di Ala finisce 2-1 per il club presieduto da Marcello Rosa, che sabato prossimo (ore 14.30) sarà impegnato nella finale regionale contro il San Paolo, vittorioso a sorpresa (3-1) nella sfida altoatesina con il Bozner.

Il Lavis festeggia con la Coppa (fotoservizio Sportrentino.it)
Il Lavis festeggia con la Coppa (fotoservizio Sportrentino.it)

La cronaca

Il fischio d’inizio è anticipato da un minuto di silenzio in memoria del compianto Giona Benedetti, fratello minore del giocatore del Mori Leo Benedetti. Un lutto che ha scosso l’ambiente moriano e l’intero mondo del calcio trentino.
Dopo il commosso applauso del numeroso pubblico accorso per assistere alla gara, organizzata dal Comitato Trentino della FIGC, ha inizio l’attesa sfida tra la prima e la quarta forza del massimo campionato regionale, degne avversarie di una altrettanto degna finale.

Il Lavis vuole riscattare la sconfitta patita in campionato contro la formazione allenata da Mirko Colpo e parte con il piede pigiato sull’acceleratore, cosa che farà per lunga parte dell’incontro. La squadra di Manfioletti spinge forte sulle corsie esterne, con Mallemace da una parte e Vitti dall’altra, costante spina nel fianco della difesa avversaria.
Al 3’ il primo dei due getta in area un pallone insidioso, ma Pozza – il migliore in campo dei suoi - è provvidenziale nella chiusura. Vitti invece, dopo un bel tiro di Barbetti finito di poco alto, al 5' propizia la rete del vantaggio del Lavis.
Il numero 3 rossoblù recupera palla sulla tre quarti, guadagna il fondo e pesca nel cuore dei 16 metri avversari Paoli, che apre il piatto e calcia di prima intenzione: la conclusione non è irresistibile, ma Bonomi si fa sfuggire di mano la sfera, che termina la propria corsa in rete.

L'esultanza di Paoli dopo il gol dell'1 a 0
L'esultanza di Paoli dopo il gol dell'1 a 0

Barbetti e compagni cercano di sfruttare il momento propizio e continuano a spingere. Al 9’ Mici ci prova da calcio piazzato (palla a lato), mentre all’11’ è Paoli a chiamare Bonomi alla deviazione in corner, con un tentativo di cross che assume una traiettoria velenosa.
Il Mori è alle corde e al 21’ il Lavis sfiora il raddoppio. Lo sgusciante Mallemace s’invola sulla fascia destra e pesca a centro area Barbetti, perfetto nella coordinazione: la palla scheggia la traversa e termina sul fondo.
I ragazzi allenati da Mirko Colpo faticano nella costruzione del gioco e nei primi 45 minuti della gara riescono a produrre poco. Da segnalare soltanto un tiro di Scremin (a lato) e un paio di incursioni sulla destra di Bortolotti, che però manca della necessaria precisione nel tentativo di servire i compagni.

Il capitano del Mori Pozza contrastato da Mici
Il capitano del Mori Pozza contrastato da Mici

Ben altra musica dall’altra parte del campo, con Amort che ci prova due volte: al 29’ non trova il giusto impatto con il pallone da buona posizione sugli sviluppi di un piazzato di Mici, mentre al 36’ – ottimamente imbeccato da Trevisan - alza di poco la mira.
La prima frazione di gioco si conclude con un’altra ghiotta occasione di marca Lavis, con Barbetti che trova i giusti tempi per l’inserimento su un traversone dalla sinistra di Amorth e di testa manca di poco il bersaglio.

L'attaccante del Lavis Barbetti difende il pallone
L'attaccante del Lavis Barbetti difende il pallone

I primi 20 minuti della ripresa seguono il copione del primo tempo. Poco dopo il rientro in campo, Mici chiama Bonomi all’intervento in tuffo su calcio di punizione, con Vitti che raccoglie la ribattuta e lascia partire un bel diagonale, senza però trovare lo specchio della porta.
I rossoblù continuano a spingere e al 50’ Bonomi replica con i pugni a una conclusione di Paoli, mentre al 56’ è la bandierina dell’assistente arbitrale e negare la gioia del gol a Trevisan, che in scivolata mette il pallone in rete, ma la sua posizione è giudicata irregolare.
Il Mori si aggrappa al carattere e all’indubbia qualità dei propri singoli. Su tutti Libera, che al 63’ trova la rete del momentaneo 1-1. Il suo è un eurogol: il numero 4 della formazione tricolore s’incarica della battuta di una punizione a 30 metri dalla porta avversaria e la sua staffilata s’insacca dritta nel “sette”, imprendibile per Bertè. Il pubblico non può che concedergli la meritata standing ovation.

Libera, autore dell'eurogol del momentaneo 1-1
Libera, autore dell'eurogol del momentaneo 1-1

I moriani prendono vigore e campo e, poco dopo, reclamano invano il penalty per un fallo di mano in area di Mallemace, in fase di disimpegno, mentre al 73’ è Marchione a sfiorare il gol del 2-1: il piazzato dell’ispirato Libera è un assist al bacio per il compagno di squadra, che non riesce però a dare la giusta angolazione al proprio colpo di testa, terminato tra le braccia di Bertè.
Nel momento migliore del Mori, arriva la rete del nuovo vantaggio del Lavis, con Manfioletti che inserisce forze fresche e, mai come in questo caso, azzecca i cambi. Paoli crossa dalla sinistra per il neoentrato Casalini, che all'82', dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo, trova l'incornata vincente: Bonomi riesce a toccare la sfera, ma non a evitare la capitolazione.
Nel finale, dopo l'ennesima punizione di Mici respinta da Bonomi, c’è spazio per un ultimo brivido. Un retropassaggio azzardato di Barbetti innesca Marchione, ma Bertè è attento e sventa la minaccia, per poi ripetersi poco dopo sull’ultimo assalto della squadra avversaria, con Molina che non trova il giusto impatto di testa a ridosso dell’area piccola.

Marchione (Mori) addomestica la palla
Marchione (Mori) addomestica la palla

Finisce 2-1 per il Lavis, che ora può puntare al “double”. L’appuntamento è per sabato 17 dicembre a Mezzolombardo, dove i rossoblù si giocheranno il trofeo regionale contro il San Paolo. Quest'ultimo supera 3-1 il Bozner nella finale altoatesina, con reti di Mair (29'), Calabrese (45') e Oberrauch (50'). Di Gamper (35') il gol del momentaneo 1-1 del Bozner.
In attesa del match della prossima settimana, mister Manfioletti si gode la quarta Coppa provinciale, dopo quelle conquistate con il Trento (stagioni 2015/2016 e 2016/2017) e con il Dro (2018/2019, battendo in finale la sua attuale squadra). La prossima settimana andrà a caccia della quinta Coppa regionale: in bacheca ne vanta già quattro, vinte con i colori del Comano Terme Fiavé (Comano 2000/01), dell’Arco (2003/04), del Trento (2016/17) e del Dro (2018/19).

I giocatori del Mori mostrano la maglia con dedica al compagno Leo Benedetti
I giocatori del Mori mostrano la maglia con dedica al compagno Leo Benedetti

La serata si è conclusa con la cerimonia di premiazione officiata dal presidente del Comitato Trentino della FIGC Stefano Grassi e dal vice-presidente Giorgio Barbacovi.

LA FOTOGALLERY DELLA FINALE

Il tabellino

MORI SANTO STEFANO – LAVIS 1-2
RETI: 5’ pt Paoli (L), 18’ st Libera (M), 37’ st Casalini (L).
MORI SANTO STEFANO: Bonomi, Pozza, Carotta (34’ st Passerini), Libera, Dal Fiume (26’ st Candio), Bortolotti, Rella, Scremin (42’ st Pedrotti), Marchione, Dossi, Bolognani (21’ st Molina). Allenatore: Mirko Colpo.
LAVIS: Bertè, Mallemace, Vitti (34’ st Casalini), Rizzon, Bellunato, Mici, Trevisan (43’ st Diagne), Pancheri, Barbetti (49’ st Dsiri), Amorth (28’ st Leye), Paoli. Allenatore: Stefano Manfioletti.
ARBITRO: Denise Perenzoni di Rovereto (Lorenzo Santini di Arco Riva e Simone Bonazza di Trento).
NOTE: ammoniti Rizzon (L), Paoli (L), Mici (L), Scremin (M), Bortolotti (M) e Libera (M). Corner 4 a 0 per il Lavis. Recupero: 1’ + 5’.

La formazione del Lavis
La formazione del Lavis

La formazione del Mori Santo Stefano
La formazione del Mori Santo Stefano

Autore
Luca Franchini
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