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Serie D

Il Trento spreca un match ball, ma va a +6 sulla Manzanese

La buona notizia di giornata per il Trento è arrivata dalla Valpolicella, dove l’Ambrosiana ha fermato la corsa della Manzanese. Quella meno buona è arrivata, invece, dai piedi del giocatore del Mestre Brigati, che al 92’ ha siglato il gol del definitivo 2-2 nella sfida odierna andata in scena al Briamasco, impedendo agli aquilotti di compiere un passo forse decisivo verso la serie C.

Una rete che ha il sapore dell’occasione sprecata, in una partita in cui Belcastro e compagni hanno brillato meno di altre volte, riuscendo comunque a mantenere la situazione in pugno.
Fino al 92’, quando Brigati ha trovato la porta aperta sulla corsia di destra ed è penetrato in area, per poi freddare Cazzaro con un preciso tiro mancino, rovinando la sorpresa di Pasqua a tutta la truppa gialloblù.
La classifica comunque strizza l’occhio al Trento, perché ora sono 6 i punti di vantaggio sulla Manzanese, che mercoledì prossimo sarà l’avversaria della squadra di mister Parlato nel recupero (rinviato a più riprese) della 13esima giornata d’andata. Un match a cui la formazione gialloblù si presenterà priva dello squalificato Aliu, che era diffidato e, all’inizio della ripresa del match odierno, ha rimediato un cartellino giallo per simulazione, quanto meno discutibile.

Di contro, gli aquilotti arriveranno all’attesa sfida con una situazione di classifica ottimale, consci che un successo potrebbe mettere la parola “fine” sulla disputa, ma che anche un risultato di parità potrebbe essere accolto favorevolmente.

RISULTATI DELLA GIORNATA E CLASSIFICA

Aliu fa 13

La sfida contro il Mestre si era messa subito bene per il Trento, che ha capitalizzato la prima palla-gol del match. A propiziarla è stata una disgraziata giocata della retroguardia ospite, che ha commesso una grossolana leggerezza in fase di impostazione della manovra. Bravo l’attaccante aquilotto a crederci e ad andare in pressione sul difensore mestrino Fido, che nell’occasione non si è dimostrato all’altezza del cognome.
Aliu ha scartato il ricco uovo di Pasqua e si è preso la ricca sorpresa, che gli è valsa la tredicesima marcatura stagionale in campionato.

Cazzaro, dall'altra parte del campo, ha onorato il proprio dorsale di maglia, con due interventi da “numero 1” su Corteggiano e poi in uscita su Fasolo, mentre Rivi non ha trovato il giusto impatto con il pallone sul cross dalla sinistra (quella privilegiata dalla squadra di casa) operato da Contessa.
Al 30’, come un fulmine a ciel sereno (mai come oggi, viste le temperature estive) è arrivato il pareggio del Mestre, con Fasolo che ha raccolto la sponda di un compagno di squadra e ha trafitto l’estremo difensore aquilotto con un rasoterra imparabile.
In chiusura di primo tempo, il Trento ha subito sfiorato il gol del nuovo vantaggio, con una punizione di Gatto che ha innescato la rovesciata di Belcastro, salvata da Secco in corner. Applausi per entrambi, sia per il fantasista gialloblù che per il portiere dei veneti.

Parlato azzecca i cambi

In apertura di ripresa Parlato ha cambiato modulo, passando dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1, con l’inserimento di Osuji per Rivi, a cui si è aggiunto l’ingresso di Tinazzi per Contessa. Una staffetta collaudata, quest'ultima.
A far storcere il naso al mister degli aquilotti è stato il cartellino giallo rimediato da Aliu, punito severamente per quella che, secondo il direttore di gara, è stata una simulazione. Da rivedere, visto che l’attaccante della squadra di casa era lanciato a rete, prossimo a fare il proprio ingresso in area.
Consapevole di dover saltare la sfida con la Manzanese, Aliu ha provato a lasciare il segno e solo una gran parata di Secco gli ha negato la doppietta: ancora una volta bravo l’estremo difensore del Mestre, che ha respinto il colpo di testa ravvicinato del numero 9 locale, ottimamente servito da Gatto direttamente su calcio piazzato.
Al 68’ il Trento ha protestato per un fallo su Bran in area mestrina, giudicato diversamente dal direttore di gara.
Lo stesso Bran, poco dopo, ha lasciato posto a Galazzini. Un cambio a dir poco azzeccato quello di Parlato, che ha capito di poter affondare il colpo sfruttando la freschezza atletica del proprio esterno.

Così è stato al 77’: il neoentrato ha ricevuto palla da Osuji e si è letteralmente involato sulla fascia destra, lasciando sul posto il proprio marcatore. Una volta guadagnato il fondo, Galazzini ha lasciato partire un cross teso, che ha trovato Belcastro pronto all’appuntamento con il gol.
Da Sant’Ambrogio in Valpolicella, nel frattempo, arrivavano notizie confortanti, con i locali avanti 4-1 sulla Manzanese. La vittoria avrebbe permesso al Trento di portarsi a +8, con la possibilità di chiudere i conti già mercoledì prossimo.
È stato così fino al 92’, fino a quei minuti di recupero già costati cari alla capolista in questa stagione, vedi il “disgraziato” pareggio interno con il Chions (da 3-1 a 3-3).
All'85' Cazzaro è volato all’incrocio, salvando la sua porta da una punizione dalla distanza di un giocatore del Mestre.
Nulla ha potuto, invece, sul tiro di Brigati, che ha trovato spazio, troppo, sulla destra e si è incuneato in area. Il suo potente e preciso mancino è valso il 2-2, che non ha spento i sogni del Trento, ma ha fatto rientrare gli aquilotti negli spogliatoi con il rammarico tipico di sa di aver gettato al vento un prezioso match-ball.
Il Mestre si è così confermato bestia nera della squadra di Parlato in questa stagione. Proprio contro i veneziani, i gialloblù hanno rimediato l’unica sconfitta stagionale. Ora un pareggio, che non è una sconfitta, ma per come è maturato ne ha assunto in parte i contorni.
Il Trento ha comunque conquistato il 18° risultato utile consecutivo e si presenterà allo scontro diretto di mercoledì prossimo con 6 lunghezze di vantaggio sulla diretta concorrente che, viste come sono andate oggi le cose, ha sicuramente qualche bel pensiero in più rispetto agli aquilotti.

Il tabellino

TRENTO – MESTRE 2-2
TRENTO (4-3-1-2): Cazzaro, Contessa (1’st Tinazzi), Trainotti, Caporali (15’st Ronchi), Belcastro, Aliu, Rivi (1’st Osuji), Bran (30’st Galazzini), Gatto (39’st Salviato), Dionisi, Santuari. Allenatore: Parlato.
MESTRE (3-5-2): Secco, Varotto, Granati (34’st Brigati), Corteggiano, Forte (10’st Fabiano), Brentan, Fasolo (20’st Telesi), Fido (25’st Chin), De Leo (33'st Sacco), Casarotto, Fabbri. Allenatore: Zecchin.
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo (Ivanavich Fiore di Genova e Nechita di Lecco).
RETI: 6’pt Aliu (T), 31'pt (Fasolo (M), 32’st Belcastro (T), 47’st Brigati (M).
NOTE: ammoniti Dionisi (T), Aliu (T), Osuji (T), Ronchi (T), Casarotto (M), Secco (M) e Brigati (M). Corner: Trento 3, Mestre 5. Recupero: 0’ + 5’.

Autore
Luca Franchini
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