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Hombre del partido

Il calcio secondo Roberto Arcari

Signori e signore, ecco a voi: Roberto Arcari. Attaccante del Villazzano, classe 1974, oltre che ad essere un pilastro inamovibile del nostro forum, gioca a calcio da una vita ed ora vanta di una carriera invidiabile.
Quando hai iniziato a praticare questo sport?
«Ho cominciato a dare i primi calci al pallone quando avevo 6 anni, nella Virtus Nordauto e non ho mai smesso, fino ad arrivare a questa mia terza stagione nel Villazzano, squadra con la quale credo che chiuderò la mia carriera».
Mi riassumi in breve i tuoi trascorsi?
«A 18 anni ho conosciuto il mio primo anno di “senior” in Seconda Categoria con il Calavino, dopo di che ho giocato per tre anni nella Condinese, in Eccellenza. Poi una stagione in Eccellenza nel Mezzocorona, tre al Vallagarina, delle quali la prima in Promozione e le seguenti in Eccellenza, poi un anno alla Benacense e alla Ravinense, Promozione, uno all’Albiano, Eccellenza, e per finire cinque stagioni di Promozione in: Alta Vallagarina, Aldeno e le ultime tre nel Villazzano. In questi anni, lo dico con orgoglio, ho vinto per tre volte la classifica cannonieri, delle quali una in Eccellenza e due in Promozione. Inoltre sono arrivato quasi a quota 180 reti siglate fra queste due categorie».
Come mai non ti sei mai messo alla prova in una categoria interregionale?
«Non mi hanno mai offerto questa opportunità. Io credo che una persona giochi nella categoria che merita. Il mio sogno era quello di confrontarmi con una serie D, ma evidentemente il mio limite massimo è rappresentato dall’Eccellenza e quindi sono rimasto dove ritenevo più opportuno».
Come ti trovi nel tuo attuale team? E con l’allenatore?
«Benissimo, caratterialmente nel nostro gruppo ci si inserisce facilmente. Caveden è una persona splendida, è anche grazie ai ragazzi che ho trovato se ho smesso di cambiare squadra continuamente, abbandonando le preoccupazioni economiche, perché qui a Villazzano mi trovo davvero molto bene».
Quali sono gli obiettivi societari?
«Ad inizio stagione ambivamo ad una posizione medio-alta di classifica, ma ora come ora, anche per colpa di vari infortuni, il nostro obiettivo principale è la salvezza. Il Villazzano è una società con una storia, non la vedo affatto in Prima Categoria, poiché ha sempre disputato campionati di Eccellenza e Promozione. Veniamo da tre vittorie consecutive, c’è gioco, probabilmente perché io me ne sto in panchina – scherza – comunque ci stiamo risollevando. All’andata avevamo quasi sempre gli uomini contati, adesso che stanno tornando tutti disponibili stiamo dimostrando il nostro valore».
Hai particolari obiettivi personali?

Roberto durante una partita
Roberto durante una partita

«Il mio è quello di aiutare il Villazzano a risollevarsi, ma in questo momento pongo la famiglia davanti a tutto, visto che è nato il mio secondogenito Daniele tre giorni fa».
Tanti auguroni e congratulazioni! Oltre al calcio, ora che avrai maggiori impegni in famiglia avrai ancora tempo libero?
«Sicuramente scarseggia. Mi piace molto la musica, suono la chitarra, ma fra famiglia, lavoro e calcio il tempo libero è molto poco».
Quale squadra secondo te rappresenta al meglio la regione?
«Secondo me il Mezzocorona è la società che sta rappresentando al meglio la nostra regione, giocando un ottimo calcio in C2. Non nascondo che bisogna essere molto ben organizzati, soprattutto economicamente, per disputare una categoria superiore all’Eccellenza. Il “Mezzo” è un ottimo esempio, che spero duri a lungo».
Apprezzi qualche giocatore in particolare nella tua categoria?
«Diciamo che stimo tutti e non provo rancore per nessuno. Magari in campo vola qualche parola fra avversari, ma finisce tutto lì. Il calcio è un gioco ed essendo tale bisogna divertirsi».
Come ti sembra il livello della Promozione di quest’anno?
«Lo giudico medio-alto: si è alzato nei confronti dell’anno passato, visto l’approdo di alcuni giocatori di Eccellenza, ma solo nella parte alta della classifica, particolarmente far le prime quattro, mentre nella parte media il livello è quello dell’anno scorso».
È attendibile la classifica attuale della Promozione?
«Secondo me i valori sono stati rispettati, in quanto le formazioni che hanno dichiarato di voler lottare per l’Eccellenza sono in cima alla classifica. Mi ha sorpreso il TNT Monte Peller, perché è una neopromossa che sta facendo cose egregie, avendo a disposizione un attaccante che segna 20 reti a stagione (Mirko Dalpiaz, ndr). All’inizio del torneo credevo fosse fortuna, ma poi hanno continuato a giocare bene e si stanno meritando la buona posizione di classifica, davvero una bella squadra».
Quali sono i tuoi punti di forza? Quali invece i tuoi punti deboli?
«Fra i primi metto il senso del gol, visto che non ho particolari doti tecnico-fisiche. Il difetto è che a volte non prendo le cose con la massima serietà, perché cerco solo di divertirmi».
Hai abitudini particolari prima delle partite?
«Ci sarebbe un rito sinceramente, ma è meglio non dirlo per motivi di decenza. Arrivo sempre in spogliatoio e faccio il “cazzone” come sempre».

Se ti dico: forum?
«Io il forum lo vedo così: già è difficile dire cose serie a quattro occhi, ti puoi immaginare se faccio discorsi seri con una persona che magari non so nemmeno chi sia. Il forum deve essere visto così, senza offese, si scherza. Ci possono stare le discussioni semiserie, ma del resto è un luogo dove scambiarsi opinioni e farsi due risate».

LA SCHEDA DI ROBERTO ARCARI

Nome: Roberto
Cognome: Arcari
Soprannome: OLIVER ACTON sul forum, tanti altri con gli amici ma è meglio non dirli per questione di decenza
Squadra: Villazzano
Ruolo: attaccante
Numero di maglia: 9
Residenza: Trento
Data di nascita: 08/09/1974
Segno: lascio (anzi..lasciavo) il segno quando gioco a calcio!!!…..no dai scherzo……vergine
Altezza: 1,76
Stato civile: sposato con Mara
Squadra del cuore: Milan
Idolo: Pippo Inzaghi
Hobby: calcio e musica
Canzone preferita: One (U2)
Film preferito: Il silenzio degli innocenti
Libro preferito: Barbapapà
Piatto preferito: polenta bianca e coniglio
Sogno nel cassetto: giocare a San Siro, mentre il Milan sta pareggiando, entrare al 89° e fare un goal alla Inzaghi portando la squadra alla vittoria. Il goal deve essere rigorosamente “de rudola”
Stagione migliore: Condinese 1997-1998 (mi sembra)
Migliore partita giocata: Condinese-Mori 3-0 (una rete siglata, ma tante giocate alla Messi)
Personaggio più importante incontrato in carriera: nessuno, anzi sì, il sosia di Sylvester Stallone

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