Nicola Magnago, il giovane bomber del Sopramonte
Nicola Magnago, classe 2000, è il protagonista indiscusso di questa prima giornata di Seconda Categoria grazie ad una bella e importante doppietta sul campo della Vigolana. Il giovane attaccante del Sopramonte, al debutto in prima squadra, è stato capace di sbloccare la gara dopo appena un minuto di gioco e di trovare la seconda realizzazione al 36’. Il suo allenatore, Enzo Passaro, ammette che a Sopramonte si sta lavorando bene sul settore giovanile già da qualche anno, e descrive il suo giovane allievo. «Nicola è una prima punta mancina con buona visione della porta, propensione al fraseggio con i compagni di squadra. La peculiarità principale è l'opportunismo sotto porta uniti al tiro secco. Ha inoltre una predisposizione nel gioco spalle alla porta, con ancora un percorso da fare dal punto di vista tecnico e tattico. Ovviamente è molto giovane e ha tutto il tempo per migliorare: i complimenti vanno tutti ai dirigenti del Sopramonte per la partecipazione costante e l’entusiasmo che dedicano a questi ragazzi. Di fatto Magnago è la prova che i frutti di un ciclo ormai decennale arrivano e si vedono in altri giovani interessanti come Nicola Belli (classe 1998, ndr), che ha esordito e segnato in Coppa, e Lorenzo Nardon (difensore del 1999, ndr). Frutti valorizzati dalla collaborazione tra gli allenatori delle diverse categorie: condizione indispensabile».
L'intervista a Nicola Magnago
Due gol importanti alla prima partita in categoria. Chi ben comincia…
«Era il mio debutto in prima squadra. È stato davvero bello poter giocare ed essere d’aiuto per i miei compagni. Devo ringraziare il mister che mi dà sempre un grandissimo aiuto e fiducia».
Quali sono i suoi obiettivi per la stagione?
«Io sinceramente spero che la mia squadra possa fare bene e che possa giocarsela fino alla fine con tutte le squadre. Se poi riusciamo a vincere le partite grazie a qualche mio gol, sono sicuramente contento».
E per il futuro?
«Non ho nessun obiettivo in particolare. Vorrei migliorare alcune cose del mio modo di giocare, come la corsa e la tecnica».
Ha sempre giocato a Sopramonte?
«Sì, ma non sono l’unico. Siamo tanti giovani che giocano in prima squadra. Io ho iniziato nei primi calci del Sopramonte, e domenica sono arrivato a debuttare con la “prima”. Sono molto contento di questo».
C’è un giocatore in particolare al quale si ispira?
«Non c’è nessun attaccante in particolare dal quale prendo spunto. Mi piacciono tutti gli attaccanti che fanno reti spettacolari».
Tifa per qualche squadra?
«Sono juventino. Resto fiducioso per il resto della stagione».
