calcio.sportrentino.it
SporTrentino.it
Serie D

La Fersina regge un tempo. Poi il Pordenone ne fa tre

Non poteva pretendere di andare a far bottino pieno sul campo della prima in classifica, ma la Fersina torna a casa sì, con zero punti e tre gol presi allo stadio-velodromo Bottecchia, ma con la consapevolezza di aversela giocata alla pari per tutto il primo tempo e quel gol preso negli ultimi secondi della prima frazione è stata una mazzata che ha condizionato non poco i secondi quarantacinque minuti con la Fersina costretta a scoprirsi per cercare un insperato pareggio. Dopo le molte partenze illustri in settimana settimana (Ferrarese, Atomei, Felici, Ebothe, Calandrelli) e gli squalificati Matteo Bazanella e Micheli mister Improta schiera un 3-5-1-1, mentre la corazzata Pordenone scende in campo con un offensivo 4-3-3. Ci si aspetta una Fersina rinunciataria, ma non è così, almeno all’inizio perché sono i gialloneri a fare la partita difendendosi con ordine e la prima conclusione è del numero dieci giallonero Tessaro dai venti metri spara alto. Passano due minuti e ci prova Sbuciumelea ma la sua rasoiata è parata senza grosse difficoltà da Careri. L’avvio di gara del Pordenone non piace a mister Parlato che ordina alla squadra di alzare il baricentro, ma al di là di qualche tiraccio di Zanardo, Gargallo non deve mai intervenire seriamente. Al 22’ si rivede la Fersina, dove sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Allegretti che prova a sorprendere Careri con un destro a giro alto di poco. Al 45’ arriva la doccia freccia per i ragazzi di Improta: azione prolungata dei padroni di casa con la sfera che arriva sui piedi di Zubin che tenta la magia con un pregevole pallonetto, ma la sfera bacia il palo e sulla palla vagante si avventa Zanardo superando da pochi passi Gargallo.
La ripresa è tutta un’altra partita, il Pordenone prende in mano fin da subito le redini del gioco e per la Fersina è notte fonda. All’8’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con un colpo di testa di Zubin ma la retroguardia giallonera sventa il pericolo salvando sulla linea. Il dominio dei padroni di casa è assoluto e al minuto 15’ ci vuole un miracolo di Gargallo su un colpo ti testa ravvicinato di Mateos per evitare il raddoppio. Al 20’ ancora un salvataggio sulla linea, questa volta di Tessaro, sull’ennesimo colpo di testa di capitan Zubin. Al 26’ la pressione dei neroverdi porta il meritato raddoppio: il direttore di gara assegna un calcio di rigore per l’atterramento di Zubin in area, dal dischetto si presenta l’esperto numero nove che non sbaglia. Il 2 a 0 spegne le ultime misere speranze giallonere che soccombe al 32’ quando il neo-entrato Dionisi supera per la terza volta Gargallo con una staffilata, rete condizionata dalla deviazione involontaria di Pisani.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,89 sec.

Classifica

Notizie

Foto e video