Fersina, un punticino che sa di salvezza

Con il pareggio casalingo per 1 a 1 contro il Seregno la Fersina è ormai ad un passo da una storica salvezza. Un punto nelle ultime tre gare di campionato (con il Mezzocorona e Pro Sesto costrette a vincerle tutte) è questo quanto serve ai ragazzi di mister Cortese per raggiungere la matematica salvezza. Sotto un sole finalmente primaverile e con i canti degli ultras gialloneri, l’avvio di gara è sicuramente piacevole, ritmi alti ma con un gioco non certo spettacolaree la prima nota da segnalare arriva attorno al minuto 10, quando Comi colpisce la parte superiore della traversa una maldestra. Con il passare dei minuti la formazione lombarda mette in apprensione la retroguardia giallonera che fatica a farsi pericolosa e al 23’ arriva il vantaggio del Seregno con Comi che supera Chimini con una staffilata da posizione defilata, dopo una precedente parata dell’estremo difensore di casa su tiro di Marin, ma l’azione è viziata da un fallo di Buonanno ai danni di Tobanelli. Lo svantaggio sveglia la truppa valsuganotta, ma la risposta è riassunta in alcune conclusioni dalla lunga distanza senza grosse pretese di Gennara prima e Panizza poi. L’occasione più ghiotta arriva sui piedi di Badessa al 40’, ma la conclusione ravvicinata del giovane giocatore dell’Oltrepo pavesa finisce sopra la traversa. Il secondo tempo parte con gli stessi ventidue in campo e dopo solo 4’ minuti arriva il pareggio della Fersina: azione personale di Micheli sulla destra, cross per Mammetti sul secondo palo che di testa insacca. I ragazzi di mister Cortese ci credono e si mantengono costantemente nella metà campo lombarda e al 7’ ci prova Panizza ma la sua staffilata finisce a lato E’ sicuramente una Fersina più intraprendente quella che si vede nella seconda frazione sul campo di Vigalzano, finalmente in discrete condizioni. Al 42’, con le due formazioni, ormai indirizzate verso un pareggio che accontenterebbe entrambe, arriva una fiammata giallonera con una staffilata dai sedici metri di Pancheri, con Maggioni che si deve distendere in tuffo sulla sua destra per togliere la sfera indirizzata sul palo più lontano. L’ultima occasione della partita è per la formazione lombarda con un colpo di testa di Viganò sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra. È questa l’ultima occasione della partita che termina con quattro minuti di recupero.