Donati regala un punticino alla Fersina

Finisce 1 a 1 l’incontro tra il Seregno di mister Aquilante e la Fersina di Roberto Cortese giocato a porte chiuse in terra lombarda. Un brodino caldo per ambedue le formazioni che sotto gli occhi di una quarantina di persone (dirigenti, forze dell’ordine, raccattapalle, giornalisti e fotografi) in un clima surreale, si dividono la posta in palio in un match avaro di emozioni con un primo tempo brutto e macchinoso, condizionato da una paura quasi genetica di entrambe, tutto produce tranne che gioco; meglio la ripresa che ha regalato qualche fiammata. 4-3-1-2 per la Fersina: Stefania tra i pali, difesa a quattro con l’inedita coppia centrale Tobanelli-Pancheri, mentre sugli esterni bassi si rivede sulla destra il giovane Crinelli preferito a Lleshi, mentre sulla sinistra il confermato Micheli. Sulla linea mediana troviamo i fratelli Fabio e Matteo Bazzanella e la fantasia di Fiorazzo. Davanti, Donati a supporto delle due punte Panizza e Marchione. 4-3-3 invece per la formazione allenata da mister Aquilante con capitan Borin a comandare il reparto arretrato, mentre in avanti il tridente formato da Cardinio-Giangaspero-Marin.
Nel freddo silenzio del “Seregnello” la partita stenta a decollare e la prima palla gol arriva attorno al minuto dieci quando Donati prova a sorprendere l’estremo difensore Maggioni con una rasoiata dai sedici metri ma la sfera si spegne sul fondo. Qualche minuto più tardi prima occasione per la squadra di casa con Giangaspero che di testa non sfrutta un cross dalla destra di Cardinio. Al 22’ è sempre un vivace Cardinio che lavora un buon pallone sulla destra, cross ancora per Giangaspero ma la girata del giovane attaccante lombardo esce debolmente a lato. Con il passare dei minuti il Seregno guadagna metri, grazie alle accelerazioni degli esterni offensivi e al 26’ è sempre Cardinio che impegna Stefania con un rasoterra parato a terra. Nel finale di frazione da segnalare un occasione per parte: la prima al 37’ quando Donati serve Panizza ma il diagonale dalla destra viene parata a terra da Maggioni e la seconda, nei minuti finali, quando un mobilissimo Cardinio chiama nuovamente in causa Stefania che blocca a terra.
La ripresa vede una Fersina più pimpante che parte con il piglio giusto costringendo il Seregno sulla difensiva, ma senza creare grosse occasioni; al 7’ ci prova Tobanelli su calcio di punizione dai 25 metri con la palla che finisce abbondantemente a lato, un giro di lancette più tardi stessa sorte anche per la conclusione di capitan Gritti. La squadra di Aquilante sembra spaurita, in totale confusione, e da un momento all'altro ti aspetti il vantaggio gialonero: invece, al 12’, nel migliore momento della Fersina, il Seregno passa: cross dalla destra di Gestra e perfetto colpo di testa di “bomber” Giangaspero. La reazione della Fersina è imminente e al 16’ arriva il pareggio con Donati che sfrutta al meglio una mischia in area sugli sviluppi di una punizione di Matteo Bazzanella. Il pareggio sembra accontentare più i ragazzi di mister Cortese che abbassano il loro baricentro e la squadra di casa non si fa pregare a farsi pericolosa dalla parti di Stefania e al 25’ è Pancheri che salva sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Cardinio. Due minuti più tardi è sempre la formazione lombarda a creare grattacapi alla retroguardia giallonera, prima con un colpo di testa di Gestra parato da Stefania, poi con Selvatico, che dopo aver saltato un paio di avversari calcia a botta sicura ma sulla linea questa volta è Micheli che salva il risultato. Al 34’ il direttore di gare estrae il cartellino rosso per il numero 4 di casa Gestra, reo di aver bestemmiato (e con lo stadio vuoto si è sentito e non poco!). Nonostante la superiorità numerica la Fersina fatica a farsi pericolosa in avanti e al 45’ sono gli azzurri di casa a sfiorare la rete con Borin sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ma Stefania questa volta è attento e para.