Serie D: per il Mezzo massimo risultato con il minimo sforzo
Una domenica nella quale è stata sfiorata un'accoppiata di vittorie che sarebbe stata superlativa. Perché nella serie D di casa nostra il Mezzocorona si porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo, andando ad imporsi per 1-0 sul campo della cenerentola del campionato, l'Itala San Marco di Gradisca d'Isonzo. In terra basta un rigore di Mele per permettere ai gialloverdi di portarsi a casa una vittoria molto preziosa. Un combattivo San Giorgio, invece, prova a piazzare la sorpresa alla capolista Unione Venezia, che suda e soffre ma alla fine supera gli altoatesini per 1-2.
ITALA SAN MARCO – MEZZOCORONA 0-1
Gol di Mele al 21'pt su rigore
Un gol su rigore, 3 punti ottimi per conquistare il quinto posto in classifica superando Sandonajesolo e Tamai e tanto basta. Per i gialloverdi di mister De Agostini si tratta del sesto risultato utile consecutivo in questo splendido inizio di girone di ritorno, un filotto positivo che permette ai rotaliani di godersi una classifica che sorride. Questo al termine di una gara nella quale tutto è andato per il verso giusto: espulsione del portiere di casa Sorci per fallo da ultimo uomo su Cacurio lanciato a rete dopo venti minuti, rigore che Mele realizza. Da quel momento in poi 70 minuti di superiorità numerica e tecnica, capitalizzata alla fine dai 3 punti, nonostante nel complesso si poteva conquistare un risultato ancora più tondo. I friulani costruiscono un paio di occasioni nelle quali riescono a farsi vedere dalle parti di Fracalossi, ma sempre concludendo poco o nulla, perdendosi poi in una grande confusione. Dopo il gol di Mele il primo tempo si anestetizza, il Mezzocorona controlla e detta i tempi, intanto per proteste viene espulso anche Zoratti, allenatore dell'Itala San Marco. Nel secondo tempo il Mezzo sfiora il raddoppio dopo 7 minuti con un bel colpo di testa di Timpone, ma il Gradisca si fa vedere con una conclusione di Campanella che sfiora il palo. Il Mezzo si “accontenta” di rischiare poco e partire poi in contropiede, proprio su due ripartenze Timpone sfiora due volte il raddoppio. L'Itala ci prova allora con qualche conclusione da lontano nell'ultimo quarto d'ora, ma il Mezzo tiene comunque in pugno la gara fino alla fine.
SAN GIORGIO – UNIONE VENEZIA 1-2
Gol di Zubin (UV) al 6'pt e Crafa (UV) al 47'pt, gol di Brugger (SG) al 36'st
Grinta e agonismo ci sono, ma per battere una squadra forte come l'imbattuta capolista Unione Venezia serve molto di più. Il San Giorgio ci prova ed alla fine la sconfitta per 1-2 sa di ko a testa alta. Se poi si analizza la gara si vede come il San Giorgio nel primo tempo soffra ma riesca poi a cambiare passo nella ripresa, quando però una squadra forte e compatta come il Venezia poteva contare su un rassicurante vantaggio di 2-0. Nella prima frazione è Bachlechner a poter avere fra i piedi tre occasioni buone per segnare, ma portiere e difesa veneziana ci hanno messo lo zampino, mentre i veneziani si dimostrano molto più cinici. Dopo soli sei minuti Zubin buca la difesa altoatesina e si avventa sull'assist di Marcolini infilando in rete, il San Giorgio prova una reazione ma come detto senza fortuna. Anche il Venezia si fa vedere spesso dalle parti di un attento Pietersteiner, ma il raddoppio arriva solamente al secondo minuto di recupero. Quando Crafa è stato lasciato troppo solo in area sugli sviluppi di un angolo, tanto da avere il tempo di stoppare la palla e tirare in porta realizzando così lo 0-2. Nel secondo tempo gli altoatesini provano a spingere, il Venezia pensa a controllare il match senza scoprirsi e così per vedere il San Giorgio vicini al gol nella ripresa bisogna attendere il 23' quando ancora Bachlechner di testa impegna il portiere veneto. Il San Giorgio trova la via della rete al 36' minuto, con Brugger che trova il diagonale vincente dal limite. Negli ultimissimi minuti i biancorossi provano a spingere ma il Venezia controlla.