Questione ripescaggio: "Facciamo chiarezza"

Il Presidente Max Dal Fovo ha voluto precisare la posizione della società sulla questione della domanda di ripescaggio in C2.
Queste le parole del numero uno aquilotto: ?In relazione a quanto pubblicato dai giornali nelle ultime settimane, ci sembra opportuno chiarire la nostra posizione in merito alla domanda di ripescaggio in serie C, anche perché sono state scritte al riguardo delle inesattezze.
Alla Lega Professionisti Serie C abbiamo spedito tutta la documentazione richiesta martedì 5 luglio u.s., due giorni prima della scadenza, ivi compresa la fidejussione di 207.000,00 euro. Da notare che in tutta la documentazione richiesta non c?era nessun riferimento all?attività giovanile svolta. La stes­sa Lega, verificando la perfetta documentazione inviata, ha comunicato al Comitato Inter­re­gio­na­le che la nostra posizione era in regola, in quanto avevamo assolto pienamete gli adempimenti ne­ces­sari per la domanda di ripescaggio.
Ricevuto questo o.k, il Comitato Interregionale ha stilato una graduatoria in base alla do­cumen­ta­zio­ne che ha richiesto a tutte le società per l?iscrizione al campionato di serie D 2005-06, da spedire entro venerdì 8 luglio, che noi abbiamo spedito martedì 05 luglio. Fra tutti i documenti da pre­sen­ta­re, l?unico riferimento all?attività giovanile svolta nel campionato 2004-05 è un?autocertificazione a fir­ma del Presidente che noi abbiamo correttamente mandato.
Questa autocertificazione è più che sufficiente per tutte le società che si iscrivono al campionato di serie D ma non vale però ai fini dei punteggi per la graduatoria, per la quale, in base al comunicato n. 86 del 29 dicembre 2004, è necessario allegare una dichiarazione del Comitato Regionale attestante l?attività giovanile svolta, un documento, in realtà, perfettamente identico a quello già in possesso del Comitato!
Infatti tutti i documenti e le attestazioni regolarmente inviate al Comitato Interregionale in sede di iscri­zio­ne al prossimo campionato di serie D corrispondono, per quanto riguarda l?attività svolta con il set­tore giovanile, in maniera equivalente ed esaustiva con quanto effettivamente svolto e con quan­to risulta presso il Comitato Regionale.
Il paradosso è quindi che la documentazione per attribuire i giusti punteggi era già in loro pos­ses­so in quanto l?autocertificazione è valida a tutti gli effetti; se proprio, agendo con un minimo di buon senso, avrebbero potuto comunicarci di integrare la domanda con un fax del Comitato Regionale.
Lunedì 18 luglio u.s. abbiamo inviato il ricorso alla Camera di Conciliazione del Coni, presentando tutte le nostre documentazioni, assistiti dall?avvocato Massimo a Beccara di Trento, precisando ulteriormente che, ai fini della redazione della graduatoria delle squadre che possono accedere al ripescaggio in serie ?C?, il Comitato Interregionale possedeva già l?integrale e idonea do­cu­menta­zio­ne, ivi compresa l?autocertificazione, la quale - ai fini della veridicità e della autenticità - è assistita anche da responsabilità di carattere penale del sottoscrittore (il presidente Massimo Dal­fo­vo). Proprio oggi la Camera di Conciliazione ha comunicato all?avvocato a Beccara di aver no­mi­na­to un conciliatore con il quale ci incontreremo presso il CONI di Roma, il giorno 4 agosto p.v.