Arriva il Salò dei trentini Ferretti e Quarenghi
Attenti a quei due. Trentini contro e vincenti. Se il Salò ha potuto recitare finora un ruolo da protagonista in questa stagione molto lo deve ai due giocatori che arrivano dalla non lontana valle del Chiese, lembo estremo e spesso dimenticato del Trentino sudoccidentale. Mentre Paolo Ferretti è il regista autorevole e sicuro del reparto difensivo, Cristian Quarenghi, che la stampa bresciana ha recentemente eletto giocatore dell?anno tra i dilettanti, fa valere il suo guizzo da attaccante di razza, agile e rapido nelle aree avversarie. E il Salò si è guadagnato presto sul campo l?appellativo di matricola terribile, una sorpresa che dura ormai da inizio campionato. Sorride Paolo: "Restiamo con i piedi per terra ma siamo tra i primi e faremo di tutto per restarci sino alla fine".
"Abbiamo presto capito che potevamo giocarcela alla pari con le migliori - gli fa eco Cristian - L?ossatura della squadra è rimasta la stessa della passata stagione e questo si è rivelato un vantaggio."
All?andata i due si tolsero la bella soddisfazione di mettere sotto i gialloblù: ?Era una partita che sentivamo molto, non puoi immaginare quanto - conferma Cristian - ci teniamo in modo particolare a far bene con le regionali perché rappresentano una vetrina importante, un?occasione per dimostrare le nostre capacità, per farci un po? conoscere.? Il Trentino è sicuramente una formazione attrezzata per puntare al salto di categoria - ribatte Paolo - Ultimamente le è mancata una certa continuità ma conosco Maraner e so che è un buon allenatore anche se ha dovuto fare i conti con la pressione di una piazza importante.? I nomi di Ferretti e Quarenghi hanno contribuito a rianimare un dibattito ancora aperto: la scarsa attenzione verso i giocatori della periferia: ?Sono d?accordo, e questo poco interesse l?ho notato fin dai tempi della Settaurense - sottolinea Paolo - troppo spesso si cerca il giocatore di valore fuori regione e magari basterebbe guardare dietro l?angolo per scoprire qualche bel talento.? ?E? vero - ribatte Cristian - però devo anche riconoscere che non è mai facile esprimersi al meglio nel proprio paese.? Nemo propheta in patria insomma verrebbe da pensare ma se dovesse arrivare qualche richiesta dalla provincia?: ?Lascerei Salò solo per giocare in una categoria superiore - attacca Paolo - con il Trentino in C2? Una prospettiva niente male?? ?Qui ci troviamo davvero bene - conclude Cristian - però giocare in una squadra importante, come quella trentina, in uno stadio vero, con una tifoseria organizzata, in fondo è il sogno di tutti i calciatori.?