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Serie D

Albiano che sfortuna, finisce 1-1 col Montebelluna

Un punto e tanti rimpianti. Il Porfido Albiano sfiora il successo e meriterebbe anche più dell'1-1 strappato al Montebelluna, ma contro i trevigiani del Montebelluna i rossoneri di Orsini vengono raggiunti nel finale sugli sviluppi di un contestato rigore. E proprio l'operato dell'arbitro è criticato dalla squadra cembrana, per alcune decisioni alquanto dubbie. A nulla è così valso il nono gol stagionale di Tessaro in apertura di secondo tempo.

PORFIDO ALBIANO – MONTEBELLUNA 1-1, gol di Tessaro all'8'st e Colombani al 34'st
Per i ragazzi di Orsini, squalificato e sostituito ieri in panchina da Italo Battisti tecnico degli Juniores, c'è di mangiarsi le mani. Una partita ben giocata da un Albiano pimpante e ben messo in campo, che avrebbe meritato maggior fortuna. Una delle note liete di questo match la sempre maggior crescente solidità della difesa cembrana, un pacchetto arretrato dove Maestri appare sicuro mentre la nuova coppia centrale Agosti e Casapulla dà certezze grazie anche al lavoro di un centrocampo più muscolare con Michelon e Paissan mentre in avanti Conci punta centrale viene supportato da Tessaro e Santuari. Dopo un quarto d'ora Conci trova la via del gol ma un fuorigioco rende tutto vano, l'Albiano c'è e costruisce mentre Maestri disinnesca i timidi tentativi ospiti. Se il primo tempo si chiude con i rossoneri in avanti la ripresa si apre con il medesimo canovaccio tanto che, all'8', il Porfido passa: Caciotti lancia per Conci che di testa permette l'inserimento di Tessaro bravo a freddare il portiere ospite. Il Montebelluna prova a reagire ma Maestri è attento, Conci poi sfiora la traversa e la partita è bella combattuta. Fino al “fattaccio” del 34', quando Casapulla ed un avversario vengono a contatto in area, cadono entrambi ma per l'arbitro è rigore. Vibranti proteste dell'Albiano ma l'arbitro non cambia idea: Maestri però respinge il rigore di Colombani ma lo stesso attaccante trevigiano è il più lesto a recuperare la palla ed insaccare. Al 90', poi, un fallo su Conci al limite dell'area vale la punizione dal limite e non il rigore, oltre all'espulsione diretta per il difensore veneto Formentin.

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