L'Albiano travolto dal Belluno: è 1-5 per i veneti
Il crollo. Il Porfido Albiano si sgretola letteralmente sotto i colpi di un Belluno più in palla, alla fine di un match da “non pervenuti” per i ragazzi di mister Orsini. I bellunesi espugnano il Briamasco con un 1-5 che non ammette repliche. I gialloblù veneti fanno quello che vogliono, i rossoneri dopo 6 minuti prendono un clamoroso palo con Caciotti e questa resterà l'unica, vera, pericolosa palla gol di tutto l'arco della partita. Davvero troppo poco in uno scontro salvezza che si annunciava importante e delicatissimo, con in palio tre punti importantissimi. Se li porta a casa il Belluno che, così, in classifica aggancia a quota 15 punti proprio i cembrani. Ed ora mercoledì diventa più che fondamentale fare punti a Verona, nell'altro scontro diretto in casa della Virtus Vecomp.
PORFIDO ALBIANO – BELLUNO 1-5, gol di Armenise 9'pt, Mele al 28'pt e 20'st, Brustolon all'11'st, Pfitscher al 24'st e Soldano al 42'st
Una ultima giornata del girone d'andata cui, adesso, seguirà questo delicato recupero di Verona. Un passo falso anche in quell'occasione sarebbe davvero una brutta botta, per la classifica e per il morale della truppa di Orsini. Una squadra giovanissima quella messa in campo dal “Principe”, con tanti Under ed il neo acquisto Pfitscher in panchina mentre l'altro nuovo arrivato De Stasio in tribuna, che comincia bene la partita visto che dopo sei minuti Caciotti a portiere battuto prende in pieno il palo. Passano solo tre minuti ed il Belluno passa in vantaggio: Armenise dal limite trova il tiro dell'1-0. Mele, ex Mezzocorona, si mangia il raddoppio mentre la difesa cembrana comincia a dare segni di cedimento. Quel pacchetto arretrato che una sua buona stabilità aveva trovato prima della sosta natalizia adesso è lento e spesso fuori posizione. Per il Belluno manovrare in avanti è fin troppo facile. La partita, di fatto, finisce al 27' del primo tempo quando Nardin in scivolata in area per anticipare un avversario prende la palla con la mano, rigore e come vuole il regolamento espulsione. Mele segna dal dischetto il 2-0, mentre l'Albiano in dieci non riesce più a macinare gioco. Nella ripresa il Belluno dilaga e l'Albiano sta a guardare. Al 10' Brustolon in contropiede prima si fa fermare da Santorum e quindi sulla ribattuta insacca il 3-0. Ancora Mele fa 4-0 saltando Agosti e poi trovando il diagonale che batte Santorum, Orsini prova a inserire Pfitscher, Michelon e Calgaro ma quello che si vede in campo è un Albiano incapace di far male. Di costruire una trama offensiva ed anche solo di tentare, ormai, di reagire. Proprio la punta altoatesina trova, almeno, il gol della bandiera con un colpo dal cuore dell'area. Ma, nel finale, l'ennesimo errore difensivo dei padroni di casa dà a Soldano l'occasione per siglare il definitivo 1-5. E sull'Albiano cala la notte fonda.