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Serie D

Beffardo 2-2 per il Bolzano, salvezza lontana

Il Bolzano non riesce a sfatare il tabù del “Druso”. Sul terreno maledetto di casa arriva un altro pareggio, un 2-2 che lascia l’amaro in bocca e che è frutto della paura di vincere. Già perché il Bolzano fino al 34’ della ripresa era in vantaggio per 2-0, stava dominando l’incontro e tenendo a bada un avversario tutt’altro che trascendentale, mai capace di concludere verso la porta di Hofer. Poi, subito un gol occasionale i biancorossi si sono fatti prendere da una crisi di panico, con attacchi di autolesionismo acuto, che hanno determinato il pareggio dei vicentini. I padroni di casa hanno perso la letteralmente la testa. Bilancio: espulso mister Fioriello, espulso Cosenza (dalla panchina) e Dasoul, tutto questo dopo l’uscita dal campo per infortunio di Longo, autore dei due gol bolzanini con una distorsione alla caviglia, ma soprattutto con un solo punto all’attivo nello scontro diretto con il Montecchio, che resta sì a cinque punti a nove giornate dal termine, ma che poteva essere avvicinato. Al Bolzano resta l’amarezza di aver gettato alle ortiche un’occasione d’oro, di non aver saputo mantenere i nervi saldi quando serviva, di non aver dato continuità fino al 90’ ad una prova senza sbavature per 74’.
Andiamo con ordine. Fioriello recupera dalle squalifiche Armah e Sapone che si posizionano in difesa con Cariotti e Mehovic, mentre Dei Medici siede in panchina, in mezzo al campo con Dasoul ci sono Minici, Kaptina e Filippini, davanti Piovan e Longo. Squalificati team manager e presidente in panchina in qualità di dirigente accompagnatore Giani Ventura, il grande ex (negli anni gloriosi della C), dirigente e allenatore dei più piccoli. Primo tempo tutto di marca bolzanina.
Dopo una prima fase di studio con i padroni di casa a mantenere comunque il possesso di palla, il Bolzano affonda i colpi e si porta pericolosamente dalle parti di Scalabrin. Al quarto d’ora Filippini, spina nel fianco dei vicentini sulla fascia di destra, confeziona un invitante cross sottoporta trovando Longo ben appostato per la deviazione in gol da due passi, mentre Piovan si scontra con il portiere. I biancorossi, sulle ali dell’entusiasmo insistono a tamburo battente e neanche un minuto dopo confezionano il raddoppio: palla spizzicata in profondità da Piovan, che la raccoglie da Kaptina e prolunga la traiettoria in profondità per Longo, abile a far partire un pallonetto straordinario, con la sfera che va ad insaccarsi nei pressi del palo più lontano alla destra di Scalabrin che può solo osservare l’azione e allargare le braccia: 2-0. Il biancorossi (in azzurro scuro per l’occasione) ci provano ancora ma il successivo cross teso sottoporta di Filippini trova pronto Scalabrin alla parata e poi lo stesso portiere para una conclusione telefonata di Piovan. L’unica azione ospite degna di nota dei primi 45’ è un colpo di testa di capitan Gallo (già nel Trento) al 38’ con palla che lambisce il palo alla destra di Hofer, comunque proteso in tuffo a chiudere il ogni pertugio. Si va al riposo con il Bolzano padrone del campo, sicuro, determinato e creativo.
La ripresa comincia con un doppio cambio in casa Montecchio: fuori Righetto e Rovetti, dentro Sarrapocchiello e Fortunato, ma la musica non cambia. I tempi in campo li detta il Bolzano. Al 16’ Longo, spina nel fianco dei vicentini alla pari di Filippini sulla corsia di destra, viene toccato duro in mezzo al campo e rimedia una sospetta distorsione alla caviglia destra. Fioriello schiera Tadè, che fatica ad entrare in partita. Dasoul conclude alto, poi Fortunato chiama Hofer ad una non difficile parata a terra. Mano a mano che trascorrono i minuti il Bolzano cala e il Montecchio ha il merito di non mollare, di crederci fino in fondo sospinto da un gioco prevedibile, lento, macchinoso, comunque non remissivo. L’orgoglio sospinge i vicentini, la convinzione di avercela fatta taglia le gambe al Bolzano che, al 34’ consente a Roverato, dopo una serie di rimpalli e controrimpalli di concludere a rete e dimezzare lo svantaggio. Fioriello potenzia la batteria dei difensori e inserisce Dei Medici per Filippini, poi il mister si inquieta per il l’assunzione del ruolo di raccattapalle da parte delle riserve ospiti e alla seconda protesta l’arbitro lo espelle. Si spezza qualcosa nella mente di un Bolzano fino a quel punto da applausi. La squadra è preda del panico e la palla diventa rovente. Al 43’ Gallo si incunea in area bolzanina, mette in mezzo dalla destra, Hofer smanaccia, arriva Roverato (ancora lui!) che raddoppia: 2-2. Cosenza si alza dalla panchina del Bolzano per raggiungere la riserva-raccattapalle ospite per uno scambio di spintoni. Rosso al bolzanino. Un minuto più tardi Dasoul colpisce a braccia larghe, in elevazione, Dorio e si busca il rosso diretto. Il Bolzano è stordito, il Montecchio incredulo di aver raddrizzato una partita che sembrava irrimediabilmente compromessa. Per il biancorossi, in serie positiva da sei turni, la strada è sempre più in salita.

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