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Eccellenza

Campionato in pausa prima dell'ultimo, decisivo, sprint

Giochi pressoché fatti in vetta mentre in coda è bagarre. Il Rovereto nelle mani di Giovanazzi

Il conto alla rovescia in Eccellenza regionale segna - 4 tappe alla fine, e non tutti i giochi sono chiusi. Anzi, la sola retrocessione dello Stegona è ufficiale da settimane ma gli altri quattro verdetti rimangono aperti con incertezza più o meno marcata. Per il primato ci si attendeva una parola definitiva o quasi dal faccia a faccia di domenica fra Virtus Bolzano e Maia Alta: il successo in rimonta dei padroni di casa ha invece procrastinato la festa del team di Toccoli che con sette punti di margine deve conquistarne altri sei per essere certo di non essere più superato. Nel suo percorso troverà di seguito Vipo Trento, Brixen, Benacense e San Giorgio, quattro gare che all'andata ha vinto in blocco: difficile dunque pensare che possa steccare così clamorosamente l'obiettivo, seppur almeno tre delle rivali abbiano l'acqua alla gola e tutto saranno fuorché arrendevoli.
Sulla strada della Virtus Bolzano si stagliano al contrario San Giorgio, Anaune, Termeno e Mori; formazioni con pochi o nessun problema di classifica: un en plein di punti ci potrebbe magari stare ma l'impressione è che per colmare il distacco non potrà bastare.
Non estraneo al discorso di vertice è anche il Parcines distante sei punti dalla capolista dopo aver battuto nell'ultimo turno il Levico. L'undici venostano nel restante mese di gare si troverà davanti tre compagini impelagate nella lotta salvezza quali Bozner, Benacense e Comano, tutte da affrontare in trasferta, e per finire il già condannato Stegona: sarà quindi l'arbitro della corsa alla sopravvivenza e c'è da scommettere che si giocherà fino in fondo le chances di piazza d'onore più che pensare ad un riaggancio in vetta assolutamente estraneo ai suoi programmi, come apertamente dichiarato in più occasioni.
Parlando di seconda piazza non si possono trascurare infine le ambizioni di Levico Terme e Termeno che, pur uscendo da due insuccessi, restano indietro di una manciata di punti: entrambe avrebbero un calendario sulla carta abbordabile ma si tratta di capire se davvero possiedono ancora le motivazioni necessarie per rincorrere il traguardo degli spareggi interregionali (l'impressione in tale senso è negativa).
Detto dell'alta classifica, si arriva giocoforza ai dolori delle tante compagini che continuano a dibattersi nelle sabbie mobili con alterni segnali di ripresa. Nel turno che ha aperto il mese di aprile tre squadre hanno raccolto punti preziosi come l'oro: il Comano Fiavè che ha messo sotto l'arrendevole Termeno completando la sua favolosa rimonta (13 punti in cinque match), il Bozner che ha sgambettato in casa una smarrita Benacense (decisivo il gol di Scavone allo scadere) e il Brixen capace di superare una Vipo Trento colpevolmente sprecona (ha gettato al vento il rigore più pesante del campionato). Ora in tre punti sono in sei a sprintare per salvare la pelle: le cinque sunnominate e il Rovereto che ha completato la sua caduta verticale (4 punti in cinque match) perdendo a domicilio dal San Giorgio: un k.o. costato la panchina a Roberto De Donatis che è il sesto allenatore a rimetterci le penne dopo Goisis, Covelli, Demattè, Bacher e Zasa. Al suo posto è entrato in scena direttamente il direttore generale del team Giuliano Giovanazzi, che proverà a condurre in porto come mister la pericolante barca bianconera.
In questo fine settimana, va ricordato, il campionato si ferma per i concomitanti impegni delle Rappresentative volate in Sicilia a giocarsi il Torneo delle Regioni 2025. L'appuntamento è dunque per il sabato di Pasqua che vedrà in campo tutte le protagoniste eccetto Mori e Comano che si sfideranno il giorno di Pasquetta.

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