Brutto stop a Borgomanero, aquilotti nei guai

Non sarà una primavera facile per il Trento, che con la sconfitta di ieri in Piemonte, contro una delle dirette avversarie per la salvezza, vede allontanarsi la quota sicurezza, lontana ora sei lunghezze. Ai ragazzi di Fiorio servirà ora una bella reazione per recuperare il gap ed evitare l’insidiosa coda al campionato rappresentata dai play-out (tra l’altro gli aquilotti sono tallonati a un solo punto dalla Sestese, quindi anche il sestultimo posto, al momento, non è così scontato).
Eppure contro i rossoblù di Erbetta gli aquilotti non sono dispiaciuti per agonismo e impegno (buona tenuta del campo, qualche occasione con Sessolo), ma sono stati penalizzati per l’espulsione (peraltro giusta) di Marco Fanna, che al 37’ del p.t. si immolava atterrando Jacopo Zenga (attaccante, figlio dell’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, Walter) in una chiara occasione da rete. Sugli scudi Paolo Marin, che nel primo tempo negava la rete a Leto Colombo (11’), volando all’incrocio dei pali, e capace di dare sicurezza a tutto il reparto difensivo, che però, al 22’ della ripresa, si faceva infilare da una combinazione Leto Colombo-Cattaneo, con la giovane punta novarese pronta a scaricare in rete. L’esordio in prima squadra del giovane Gattamelata e l’innesto di Bortolotti nelle file del Trento non mutavano il destino di una gara che gli aquilotti hanno pagato a caro prezzo. Mister Fiorio deve per forza guardare avanti. «Purtroppo siamo sempre in difficoltà, per le assenze, gli infortuni o, come a Borgomanero, per un episodio determinante come l’espulsione. Abbiamo lottato, non ci è andata dritta. Abbiamo un calendario non facile e non ci resta che dare tutto, fino in fondo».