Solo uno 0-0 per il Trento contro il Base 96
Occasione sprecata per il Trento per riagguantare il treno salvezza. Con lo 0-0 interno al cospetto della BaSe, terzultima forza del campionato, gli aquilotti rimangono a –3 punti dalla zona sicurezza (Borgomanero e Renate sono salite a quota 34 grazie ai due pareggi esterni odierni). A conti fatti, un punto può accontentare un Trento sceso in campo privo di sei titolari tra squalifiche e infortuni, anche se è forte il rammarico per non aver saputo approfittare dell’inferiorità numerica degli ospiti (espulso De Ambroggi al 25’ s.t.). Tra gli aquilotti squalificati Sessolo, Perlini e Bazzanella, out per infortunio Pontalti, Cammalleri e Perretta. Panchina fatta di juniores. In campo dal 1’ il giovane Bevaqua, riconfermato al centro della difesa a 5 varata 7 giorni fa a Olginate, rimasta imbattuta per la seconda partita consecutiva.
Gara scialba nella prima frazione di gioco, con il portiere ospite Monguzzi che anticipa smanacciando di pugno Cvetkovic pronto al colpo di testa (28’) e neutralizza la schiacciata sempre di testa dell’ariete serbo. Da segnalare ancora la punizione di Capurro allo scadere, che sorvola di poco la traversa.
Nella ripresa ci prova il quarantenne Allievi dopo 50’ per la BaSe, Paolo Marin dice no al numero 7 ospite Rossi, che lo impegna con un diagonale rasoterra. Fiorio richiama in panchina Bez e getta nella mischia il giovane centrocampista Matteo Marin, a dare più spinta sulla fascia, ma è ancora la BaSe ad avere un sussulto, con la punta Volontè che sguscia via in area aquilotta, ma è bravo Lemmi a chiudere in angolo.
Al 25’ l’episodio che potrebbe segnare la svolta per il Trento: De Ambroggi, ammonito per gioco falloso, nella stessa circostanza protesta con l’arbitro, che gli commina il secondo giallo e lo spedisce negli spogliatoi. Con gli ospiti in 10 il Trento cambia marcia, anche grazie all’innesto di Tranquillini (terzo attaccante con Bortolotti e Cvetkovic). Al 34’ un diagonale di Caon finisce di poco a lato, poi è Tranquillini-show (colpo di tacco smarcante per Marin, che mette al centro, ma i biancorossoverdi ospiti sbrogliano la situazione). Si rivede in campo Marco Fanna, al 37’, dopo l’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori dal 25 aprile 2007. Ma le buone notizie per il Trento finiscono qui, perché nè la mischia furibonda al 92’ nè gli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro Bruno di Torino consentono al Trento di segnare quel gol vittoria tanto desiderato.
Paolo Marin, portiere aquilotto, commenta così la gara: “Sono contento di aver mantenuto inviolata la porta per la seconda partita consecutiva, questo punto ci dà un po’ di continuità, anche se rimasti in 11 contro 10 dovevamo assolutamente chiudere la gara, forse osando di più”. Secondo mister Fiorio “Il Trento oggi è mancato nel pressing, ma avevamo fuori troppi titolari e il pressing non è una questione di singoli, ma di equilibri di squadra che con tante assenze era difficile ricreare. Andiamo a Borgomanero, domenica prossima, per una trasferta delicata ma sapendo di recuperare giocatori importanti”.