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Serie D

Il derby "dei poveri" va all'Alta Vallagarina

Inopinata sconfitta del Trento del neo-tecnico Fiorio al cospetto del fanalino di coda Alta Vallagarina. La squadra di Gaburro sbanca il Briamasco con un gol per tempo, lasciando un Trento assolutamente incolore con un pugno di mosche in mano. Che sarebbe stata difficile, contro una squadra che non aveva nulla da perdere e con le motivazioni a mille di diversi ex (Gaburro in panchina, Blasco e Manuel Mariotti in campo), si sapeva alla vigilia, ma l’attesa scossa data dal cambio in panchina è mancata del tutto tra gli aquilotti. In campo con 5 trentini nella formazione base, con Gioia titolare e i giovani Tranquillini e Bevacqua in panchina, il Trento, privo di Cvetkovic (squalificato) e di Pontati e Crivellari (infortunati) metteva a segno il primo affondo al 9’ con Perlini, ma Colombo bloccava a terra. I rossoblu iniziavano a giocare palla a terra, mettendo in difficoltà gli aquilotti sugli esterni, con Cicuttini e Mele in giornata-sì. Al 18’ ottima azione dell’Alta, con Marin sugli scudi, bravissimo a respingere le due conclusioni ravvicinate di Mele e di Manuel Mariotti. Mentre la difesa lagarina imbrigliava Bortolotti e Sessolo, gli ospiti si conquistavano un calcio di rigore con Cicuttini, atterrato in area da Agosti, dopo che l’attaccante rossoblu aveva resistito alla marcatura di Bazzanella. Dagli undici metri lo stesso Cicuttini faceva centro. Era il 37’ e l’unica altra azione degna di nota della prima frazione di gioco arrivava al 45’ con un’altra parata di Marin su Mariotti, favorito da un rimpallo. Con gli innesti di Capurro per Gioia e di Tranquillini (un attaccante) esterno alto a sinistra al posto di Vitti, ci si attendeva uno scossone da parte degli aquilotti, rimasti in bambola anche nella ripresa: Volonteroso Sessolo, poco aiutato (sua una conclusione da posizione defilata), impalpabile la squadra, che all’ 11’ subiva un nuovo tracollo, con Cicuttini scatenato sulla sinistra, cross al centro dal fondo, con l’accorrente Manuel Mariotti che da due passi infilava sotto la traversa il più classico dei gol dell’ex. Ammonizione per Lemmi e Concli (battibecco reciproco), interveniva dalla panchina Gaburro, che per qualche parola di troppo all’arbitro, era costretto a lasciare il campo. Ma alla fine la festa era rossoblu.
Per il Trento il dispiacere di avere esordito con una sonora sconfitta con il nuovo sponsor Eismann (multinazionale della distribuzione a domicilio di surgelati) sulle maglie. Pippo Fiorio non esita a definire “sconcertante” la prestazione dei suoi e invita a “poche parole e iniziare a correre” il suo gruppo. Il Presidente Di Benedetto, che auspicava maggiore tranquillità con il cambio in panchina, a fine gara ha riconosciuto che oggi la squadra si è rivelata invece molto fragile. Unica consolazione, lo sponsor di livello europeo che, anche se arrivato in corsa, crede nel progetto Trento Calcio. Oggi in tribuna erano presenti l’A.D. di Eismann Italia Giovanni Paolino e il Direttore Marketing Ludovico Zugni.

fonte Ac Trento
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