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Serie D

Il Levico ci prende gusto e rifila un 4-0 al Giorgione

Non finisce di stupire il Levico Terme di Melone, che nel turno infrasettimanale di oggi ha battuto per 4-0 il Giorgione allenato da Antonio Paganin, una squadra giovane che ha pagato un pesante dazio alla determinazione del team gialloblù, sempre più consapevole dei propri mezzi. Con questo successo, il quarto in otto giornate, i valsuganotti conservano il quinto posto, ma staccano l’Este, battuto a Belluno.
Impegnata ancora a Pergine, in attesa della fine dei lavori al comunale di Levico, la formazione trentina ha chiuso la pratica nella prima mezzora di gioco. Già al 6’ ecco la rete che sblocca il risultato: Musso serve da destra Pancheri, che in scivolata deposita nella porta di Pazzaia. Al 18’ Baido ci prova su punizione da una ventina di metri, calciando alto, al 19’ Musso viene liberato in area da Calì, ma è impreciso. C’è una sola squadra in campo, ma il 2-0 si fa desiderare: al 21' Baido scappa via e serve una splendida palla filtrante per Musso, che supera Pazzaia in uscita, ma non trova lo spazio per la conclusione, così come lo stesso Baido.
Al 30’ ecco la rete: Bazzanella controlla il pallone in piena area tra tre avversari e poi calcia verso la porta, trovando il braccio di un difensore del Giorgione e il conseguente calcio di rigore trasformato da Tessaro spiazzando il numero uno trevigiano. Prima del riposo arriva anche il 3-0, frutto della determinazione di Calì, che addomestica un lungo lancio, si defila sulla sinistra e infila il portiere al quale aveva conteso una palla aerea, con un tiro difficilissimo che colpisce il palo e poi si insacca.
Calì si rende ancora pericoloso in avvio di ripresa, fermato da una deviazione fortuita di Pazzaia al 51' e dal palo al 63', ottimamente servito da Musso al termine di una bella azione in velocità lanciata dal neoentrato Filippini. Poi ecco il 4-0: Calì, tanto per cambiare, recupera un pallone approfittando di un pasticcio della difesa del Giorgione e libera Baido davanti alla porta, che non fallisce. Prima della fine si fa vedere anche il team di Paganin, che mette alla prova Nervo con un tiro di Gusella da fuori e poi con un colpo di testa di Cendron. L’ultimo acuto porta la firma di Calì, il cui tiro viene deviato da un difensore.
A fine partita, il mister del Levico Marco Melone è comprensibilmente soddisfatto. «Lo sono, in primis, per la splendida prova di squadra - spiega il tecnico dei termali -. Sapevo di avere in organico dei "vecchi" di categoria, mentre c'era l'incognita giovani, che o crescono e allora riesci a giocare da squadra o non crescono e allora le difficoltà aumentano. I nostri giovani stanno crescendo molto bene e ci godiamo questo momento. Sappiamo che non sarà sempre così: ora siamo in uno stato di grazia e andremo ad affrontare due trasferte difficili, consapevoli però di quali sono i nostri mezzi».
Se lo aspettava Melone un avvio di campionato così positivo? «A inizio stagione ci avrei messo la firma, ma ero convinto della bontà dell'organico che mi è stato messo a disposizione. Abbiamo giocato nove partite negli ultimi 40 giorni e anche sotto il profilo atletico stiamo offrendo ottime prestazioni. Chiunque scende in campo dà il 100%».
Domenica ci sarà la difficile trasferta sul campo della Virtus Vecomp. Che Levico sarà quello che scenderà a Verona? «Un Levico che proverà a vincere, come ha fatto in tutte le partite fin qui disputate. Cercheremo di impostare bene il match, senza essere scriteriati. Abbiamo la possibilità di giocarci un campionato importante e vogliamo farlo ai 100 all'ora. Mi piace la mentalità che ho visto oggi: non mollare mai, anche sul 4 a 0».

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