In vetta frenano tutti. Per la gioia del Trento

La vetta, evidentemente, dà alla testa. E i maligni iniziano già a sussurrare che "anche quest'anno sarà una corsa a non vincere il campionato di Eccellenza". Fa così paura il salto in serie D? Forse sì, forse no. Fatto sta che davanti nessuno riesce a trovare continuità di risultati e che ogni squadra che nel corso dell'andata si è issata ai piani altissimi della graduatoria (Alense, Calciochiese, Salorno, Valle Aurina, Termeno, Levico...) ha ben presto rallentato il passo. Domenica la capolista Salorno ha pareggiato in casa contro un decimato Appiano, l'inseguitrice Levico è andata ko sul terreno di gioco del sempre più ritrovato San Giorgio, Calciochiese e Valle Aurina si sono divise la posta nella sfida andata in scena a Storo. E la classifica, ovviamente, si accorcia ogni giorno che passa sempre più: la capolista Salorno ha 25 punti, l'Alense, decima, ne appena sette in meno. A chi giova tutto ciò? Probabilmente al Trento. La squadra di Orsini, grazie ad una rimonta di cuore e carattere sul termeno, ha infilato un altro risultato positivo, conquistando tre punti che hanno proiettato i gialloblù a -6 dalla testa. Se la situazione societaria non degenererà e se a dicembre il mercato porterà in dote agli aquilotti alcuni rinforzi di categoria, come pare, ecco che il Trento potrebbe improvvisamente diventare la candidata principale, assieme al Levico, per salire in serie D. La prova del nove? Già domenica, visto che Gattamelata e compagni andranno a far visita al Valle Aurina, formazione che in casa difficilmente regala punti. In coda, invece, da segnalare il colpaccio del San Martino: la cura Cortese funziona eccome e dopo il successo in zona Cesarini sul Brixen i biancoazzurri hanno agguantato il quint'ultimo posto.