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Serie D

Fra Fersina e Mezzocorona un pari che non giova a nessuno

Non si può dire che i derby aiutino le squadre trentine nella propria corsa salvezza. Per l’ennesima volta, ieri pomeriggio, due formazioni regionali in serie D si sono divise la posta, finendo così per vanificare l’occasione a disposizione di entrambe di compiere un passo in avanti significativo e finendo per “bruciare” ancora una volta uno dei tre punti in palio. Per la Fersina si tratta di un risultato che salva solo l’onore dei ragazzi di Improta, sempre più vicini alla matematica retrocessione, per il Mezzocorona, che già aveva perduto in casa la sfida dell’andata, si tratta dell’ennesima opportunità buttata al vento per avvicinarsi alla zona salvezza, dopo il pareggio maturato a Dro a fine gennaio.
L’incontro di ieri, al quale hanno assistito 200 spettatori, è cominciato con un primo tempo abbastanza soporifero. Il Mezzocorona ha sì schierato tre punte (Mair, Conci e Calì), ma nella prima parte della partita non si è mai reso pericoloso dalle parti di Bonomi. Il primo tiro nello specchio della porta del’intero incontro è una punizione di Giardina (Fersina) da venti metri, che non impensierisce Zomer.
La ripresa, invece, è di tutt’altro tono. Al 10’ Mair colpisce il palo con un pallonetto e un minuto dopo fa centro anticipando Bonomi in disperata uscita. Colpita nell’orgoglio la Fersina reagisce subitaneamente, pareggiando i conti al 13’ con una rete di Allegretti, bravo a ribadire in porta una respinta di Zomer sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E non è finita, perché al 20’ Agosti atterra Corradi in area e l’arbitro Capelli di Bergamo assegna il calcio di rigore ai padroni di casa, trasformato da Tessaro. Il Mezzocorona fatica a riprendersi dal doppio colpo subito, ma al 39’ gli viene servita su un piatto d’argento l’occasione per impattare: Bonomi mette giù Candio nell’area piccola e Capelli decide per l’espulsione del portiere di casa nonché per il calcio di rigore, che il neo-entrato Travaglia para a Burato. Quando i valsuganotti già pregustavano il successo ecco la doccia fredda: Calì, al 47’, pareggia con un preciso colpo di testa sul palo lontano.

Negli spogliatoi Maurizio Improta ha voluto sottolineare l’imbattibilità della sua squadra nei derby e ha voluto fare i complimenti al giovane Travaglia: «È entrato al posto di Bonomi, espulso, ed ha parato il calcio di rigore al suo esordio in serie D. – ha affermato – Purtroppo questo punto ci serve a poco».
Loris Bodo, tecnico dei gialloverdi, mostra qualche rammarico per i due gol subiti: «Nella prima occasione Allegretti ha sfruttato un pallone uscito da un serie di rimpalli imprevedibili, nella seconda l’arbitro ha concesso un rigore per una serie di strattoni come se ne vedono decine in ogni partita. Per come si era messa va bene così».

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