Il Tamai passa di misura su un Levico mai pericoloso
Il campo del Tamai si conferma tabù per le squadre trentine. Anche il Levico Terme ieri pomeriggio ci ha rimesso le penne, archiviando così il girone di andata con 22 punti, un valore apprezzabile anche se frutto soprattutto di un avvio sprint.
In Friuli Marco Melone ha schierato Nervo fra i pali, Agosti e Tobanelli al centro della difesa, Micheli e Filippini sulle fasce, Pancheri, Bazzanella e il giovane Piccinini a centro campo, Calì, Baido e Bettazza in avanti.
La sfida parte senza offrire alcuna emozione. Al 19' Sella tira fuori da buona posizione, al 27' Diaw si mette in mostra con una girata fulminante che per fortuna degli ospiti di schianta sulla traversa. Risponde la squadra trentina al 30', quando Calì spreca un'occasione incredibile a pochi passi dalla porta.
Nel secondo tempo il Tamai segna subito la rete decisiva. Diaw si libera e crossa per Sellan, che si avventa sul primo palo silurando Nervo. La reazione trentina si concretizza solo in un affondo di Calì fermato in maniera molto sospetta da Giacomini, ma l'arbitro non interviene. Poi nulla fino alla fine.
