Un Levico mai domo strappa il 2-2 in rimonta a Noale

Per la classifica il 2-2 strappato ieri dal Levico vale un solo punto, ma il modo in cui la squadra valsuganotta lo ha conquistato impreziosisce di molto il suo peso specifico, visto che a dieci minuti dalla fine era sotto per 2-0.
I gialloblù, guidati in panchina da Libanoro in virtù della squalifica di Melone, schierano Nervo in porta, al centro della difesa Agosti e Tobanelli, Xausa e Micheli sulle fasce, Tessaro, Bazzanella e Piccinini a centrocampo, Calì e Baido in attacco con Filippini in regia.
La Calvi Noale si rende pericolosa già al 10', quando Bandiera dal limite calcia di poco a lato, e poi al 16', quando Meite supera Xausa in velocità e dai venti metri tocca l'incrocio dei pali. Al 23' si vede il Levico, grazie ad una punizione di Tessaro fuori dallo specchio della porta, e al 30' un colpo di testa di Agosti va a colpire in pieno la trasversa finalizzando una bella azione corale. Al 31' Nervo si esalta deviando in corner un bel tiro di Viola, ma è il preludio al gol, firmato dal talentuoso Meite, che al 45' scaglia un destro tagliato, dal quale parte un pallone destinato a superare il portiere trentino e infilarsi nel sette: 1-0 e tutti negli spogliatoi.
Nel secondo tempo il Levico appare deciso a riconquistare la parità e al 5' Xausa triangola con Baido, portandosi al tiro in area, ma concludendo in maniera debole. Al 22', nella nebbia, ci prova Calì, ma Fortin è attento e para a terra. Al 27' arriva inaspettato il raddoppio della Calvi Noale, ancora grazie ad una iniziativa di Meite, che libera in area Viola, abile a freddare Nervo in uscita.
Potrebbe essere la mazzata decisiva, invece i gialloblù si rimboccano la maniche e prima ci provano con un colpo di testa di Pancheri deviato sulla traversa dal portiere, poi vanno in gol al 38', quando Parodi insacca di testa un assist di Baido. In pieno recupero Baido si avventa su un tiro di Calì respinto da Fortin e sigla il 2-2 finale.