Finisce 1-1 fra Levico e Belluno, buon punto per i trentini
Al termine di un bel confronto, giocato a Pergine, Levico e Belluno si dividono la posta, un risultato da non buttare per entrambe (i termali in una amichevole estiva avevano perduto 4-1 in casa), ma che non esalta nessuno, in particolare gli ospiti, che hanno cominciato il campionato con quattro pareggi per 1-1 e rimangono quindi attardati dalla zona alta della classifica, dove il Venezia sembra avviato a spadroneggiare.
Marco Melone ha ritrovato Calì in attacco, affiancandogli Baido da una parte e Musso dall’altra, con Tessaro, Pancheri e Piccinini a centrocampo, Tobanelli, Agosti, Filippini e Micheli in difesa. Una formazione aggressiva, che infatti già al 3’ ha sfiorato il gol: Baido ha ricevuto un millimetrico lancio di Tessaro, ha superato in velocità un difensore e si è presentato davanti a Solagna calciando però alto. Dopo un primo tiro in porta di Marta Bettina neutralizzato da Nervo al 7’, il Belluno è andato in gol sfruttando uno svarione difensivo: il portiere valsuganotto non trattiene un traversone senza velleità e lo stesso Marta Bettina insacca di testa ringraziando per l’omaggio.
Invece che reagire, il Levico si trova chiuso nella propria metà campo e al 25’ rischia grosso, quando Corbanese corregge al volo un crossa dalla destra mandando la sfera alta di poco. Cinque minuti più tardi Miniati conclude ancora alto e Calcagnotto manda fuori un tocco sugli sviluppi di una punizione. Il Levico sembra alle corde ed invece al 34’ lo stesso Calcagnotto fa cadere Musso in area e l’arbitro assegna il rigore ai padroni di casa, trasformato da Tessaro. Prima del riposo Calì ci prova senza successo di testa, servito prima da sinistra e poi da destra.
Nel secondo tempo le squadre appaiono più guardinghe e il gioco offre pochi episodi da raccontare. I gialloblù di casa lavorano bene a centrocampo, ma in avanti faticano a pungere, forse paghi del pareggio, mentre il Belluno si affida a qualche calcio di punizione e alle iniziative solitarie del bomber Corbanese. Al 41’, tuttavia, sfiora il gol con un bel tiro di Bertagno dal limite, che colpisce il palo, graziando Nervo e i trentini.
