Il Levico Terme espugna Trieste e si insedia al sesto posto
Il Levico espugna il Nereo Rocco di Trieste e allunga la striscia di risultati positivi, portandola a quota quattro. Quella di ieri è stata una giornata da ricordare per i colori gialloblù, dato che prima di allora nessun club di casa nostra era riuscito a vincere su quel campo.
Melone l'ha affrontata con Nervo in porta, Filippini, Tobanelli, Agosti e Micheli in difesa, Pancheri, Piccinini e Tessaro a centrocampo, Calì, Baido e Bettazza in attacco. Un 4-3-3, che darà i propri frutti in uno stadio disertato dai tifosi alabardati in aperta polemica con la società.
La prima occasione è dei giuliani, grazie a un tiro dal limite di Kabine parata da Nervo, cui risponde Piccinini con un tiro maldestro dal limite. Al 7' Tessaro sfiora il palo con un tiro dalla stessa distanza, all'8' un diagonale di Calì si perde a lato. In questa fase la gara è nelle mani del Levico, che al 15' sfiora la rete con Micheli e limita il campo di azione dell'esperto bomber Zubin.
Al 26' ecco la meritata rete del vantaggio: Baido batte dalla bandierina dalla destra e Pancheri di piatto appoggia in rete sorprendendo in velocità la difesa triestina. Per difendere l'1-0 ci vuole una grande parata di Nervo su un colpo di testa di Kabine, poi al 30' Baido entra dalla sinistra servito da Piccinini e fulmina Bonin con un rasoterra che vale il 2-0. Prima del riposo Baido ha nei piedi la palla dello 0-3, ben sevrito da Bettazza.
Dopo il cambio di campo la Triestina fa la vice grossa. Al 7' Kabine va a segno di testa dopo aver ricevuto un crossa da Zanardo, poi comincia ad assediare la porta trentina, tanto che il Levico deve difendersi con i denti, graziato anche dall'arbitro che annulla per fuorigioco una rete di Zubin apparsa regolare. Dopo 4 minuti di recupero la gara finisce e i gialloblù festeggiano il sesto posto alla pari del Giorgione.
